Poco altro da aggiungere sullo strepitoso campionato delle Fere, già trionfalmente in serie B dal 3 aprile.

Restano due partite per completare il "percorso netto" (traslando la battuta del mondo ippico, visto che la Ternana quest'anno ha fatto il Varenne della situazione), quella di domenica prossima a Monopoli e poi l' altra del 2 maggio in casa contro la Juve Stabia.

E, visto che ci sono altri record da infilare, è lecito presupporre che Cristiano Lucarelli avrà ancora tenuto i suoi ben serrati dentro al carroarmato.

E poi...

E poi in Supercoppa ci potrebbe essere un intrigante anticipo della "madre di tutte le partite":

il derby con il Perugia!

"Augurando" di cuore le migliori fortune ai cugini del capoluogo, ancora impegnati nel rush finale del proprio campionato, sarebbe l'occasione buona per verificare se le affermazioni del DG del Perugia Gianluca Comotto siano vere o no.

Quali affermazioni?

Ma come?

Quelle secondo le quali, a detta dell' ex difensore del Toro e della Viola, il girone C della serie C corrisponderebbe addirittura ad una neanche tanto esaltante serie D!

Si, sarebbe proprio interessante stabilire il reale spessore delle due contendenti, impegnate, come è noto, in due gironi totalmente differenti tra loro; l' uno, assai tosto, dove le Fere hanno fatto valere una strabordante differenza fin dall'inizio e l'altro, invece, dove i Grifoni potrebbero agganciare in extremis un'insperata promozione in serie B dopo l'autentico suicidio che si stanno infliggendo il Padova e il Sudtirol.

Mi sembra quasi di rivedere la vittoria di Fondriest ai mondiali di ciclismo del 1988, quando il ciclista trentino diventò campione del mondo dopo la caduta di Claude Criquelion causata dal canadese Steve Bauer... 

In ogni caso, se sarà, staremo a vedere chi avrà ragione.

Ma l' argomento che in questo momento sta appassionando la tifoseria rossoverde e tutti i ternani non è il finale del campionato o l' eventuale derby con i perugini, bensì il tortuoso percorso che ha intrapreso il "Progetto Bandecchi".

Un percorso, come detto, piuttosto complicato e da qualcuno addirittura ostacolato, che, però, sembra stia prendendo piede sempre con maggior convinzione.

Ne è venuta la conferma nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Terni, che ha approvato quasi a maggioranza totale (28 si è solo 4 astenuti) l'atto di indirizzo di Doriana Musacchi nel quale la consigliera indipendente ha chiesto, con successo, di dare il massimo impulso per continuare l' iter amministrativo necessario per la realizzazione del nuovo stadio della Ternana.

Senza dimenticare, naturalmente, l' altro progetto connesso, quello per la creazione di una clinica privata anche a partecipazione pubblica.

Un progetto, quello "Bandecchiano", già sposato entusiasticamente dai quasi 14 mila ternani che hanno sottoscritto la petizione lanciata dal CCTC.

Una straordinaria partecipazione popolare della quale ora - direi finalmente - si sta accorgendo anche il mondo dei media locali.

Del resto, solo qualche nostalgico "cultore" di una politica "partitica" ormai morta e sepolta da anni, può provare ad opporsi (invero con scarso successo e al prezzo di figure piuttosto "barbine") a tale progetto di totale rivalutazione e rinascita a 360° del territorio ternano.

Piuttosto, esaurito positivamente l'iter intrapreso a Palazzo Spada,  presto la palla (o la patata bollente?) passerà alla Regione.

A quel punto, ci si augura che la politica "Perugia- centrica", da sempre attuata da Palazzo Cesaroni, non si inventi intralci e/o bastoni in mezzo alle ruote, ad ennesimo discapito del troppe volte schiacciato comprensorio Ternano.

Teoricamente questo non dovrebbe succedere, visto che la regione è amministrata dalla stessa maggioranza che gestisce la "cosa pubblica" ternana.

Ma, di questi tempi, non si sa mai...

In ogni caso, saremo vigili all'occorrenza.

Perché è chiaro che la rinascita di Terni passa anche e soprattutto attraverso la realizzazione dell'ambizioso progetto di Stefano Bandecchi.

E perdere questa straordinaria occasione sarebbe veramente un autentico suicidio...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 23 aprile 2021 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
vedi letture
Print