Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Cagliari 1-0

Ecco il primo acuto di Aurelio Andreazzoli
Abbiamo imparato che è arrivato anche il primo acuto di Aurelio Andreazzoli. Il neo tecnico della Ternana ha vinto la sua prima partita dopo aver perso all’esordio a Venezia. Eppure nonostante il successo a fine gara l’allenatore ha dichiarato “la squadra non ha non ha giocato come io gradisco ma ha dimostrato di avere attributi importanti. Hanno dimostrato di meritare l’appellativo di Fere. Sono soddisfatto di loro”.

Sprazzi di calcio spettacolo: passaggi corti, tanto movimento e qualità
Abbiamo imparato che quando la Ternana è riuscita ad avere il pallone tra i piedi, soprattutto nella metà campo avversaria ha saputo mettere in crisi il Cagliari. L’azione che anticipa il fallo da rigore di Obert su Partipilo è d’applausi. Tutto d’un colpo la Ternana si è riaccesa. Però per poco tempo perché la storia della partita ci dirà altro. Anzi dalla partita impareremo altro.

La Ternana sa difendere bassa, compatta e senza soffrire più di tanto
Abbiamo imparato che la Ternana sa difendere bassa, compatta e senza soffrire più di tanto. Lo ha fatto ieri al “Liberati” contro il Cagliari per buona parte della partita. E lo ha fatto pure bene. Perché sui traversoni messi in area dagli uomini di Fabio Liverani, prima Sorensen poi Mantovani hanno sempre risposto chi di testa e chi di piede. Perché sui tentativi d’innescare Lapadula alle spalle del biondo danese questo ha sempre lavorato d’anticipo annullando anche l’ex Milan.

Bentornato Ghiringhelli
Abbiamo imparato che Andreazzoli è uomo di parola. Ha detto che vuole coinvolgere tutti e così è stato. Anche contro il Cagliari si sono rivisti in campo due rossoverdi di cui si erano perse le tracce: Luca Ghiringhelli e Samuele Spalluto che qualcosa in comune ce l’hanno eccome. Il primo aveva giocato titolare solo a Modena mentre il secondo, l’esordio in stagione l’aveva fatto proprio contro la squadra di Tesser. Poi tanta tribuna più che panchina.

Rigori: è roba da Falletti e Iannarilli
Abbiamo imparato che i rigori, in casa Ternana, sono roba da Falletti e Iannarilli. Il primo perché li segna. Due di fila contro Venezia e Cagliari cambiando anche tipo di conclusione: dal pallonetto al tiro al fil di palo. Il secondo, invece perché li para. Con quello annullato a Pavoletti sono già due i penalty parati in stagione. Serie inaugurata sempre al “Liberati” in una partita non convenzionale: il derby d’andata.