E’ vero: la Ternana nel finale di primo tempo ha sofferto tantissimo. E’ vero ha subito un gol e non è riuscita a farne uno. E’ vero: Semper è stato molto bravo sulle conclusioni dei giocatori rossoverdi. E’ vero forse la Ternana avrebbe potuto avere lo stesso atteggiamento aggressivo anche nel primo tempo invece di apparire timorosa. E’ anche vero però che se il secondo tempo si fosse giocato per 45 minuti magari la Ternana avrebbe creato altri pericoli e magari avrebbe anche segnato il gol del pari. Per questo usciamo arrabbiato dallo stadio, perché il Como, pur di portare via i punti dal Liberati, ha fatto una melina insopportabile. Non con la palla in gioco, ma perdendo tempo in qualsiasi modo possibile e immaginabile. Ci sta: lo avrebbe fatto anche la Ternana se fosse stata in vantaggio. E se non lo avesse fatto gli avremmo dato dei polli. E’ nelle regole non scritte del gioco, starebbe all’arbitro evitare alcuni comportamenti del genere. Ma così non è stato e la Ternana si ritrova senza punti e con un bel po’ di rabbia dentro. 
Una Ternana che sta cercando ancora la propria identità in mezzo al campo. E non può che essere così quando cambi così tanto. Soprattutto quando cambi il tuo uomo chiave. Oggi Pereiro non può garantire la stessa copertura di un trequartista e quindi, almeno per il momento, forse la Ternana non può permettersi le due punte. Neanche quando Distefano si mette completamente a disposizione e prova a fare il trequartista, visto che non è il suo ruolo e avrebbe bisogno di più tempo per (eventualmente) imparare il nuovo ruolo.
Breda procede per tentativi e non può fare altrimenti per trovare l’approccio migliore. Oggi questa squadra - per giocare al meglio - deve tenere Pereiro nel pacchetto delle punte e chiedere ai centrocampisti di essere più aggressivi e offensivi. Ed è probabilmente quello che proverà a fare.
La classifica rimane quella di prima: preoccupante perché siamo tutti lì. Ma pensare di poter fare una partita diversa contro il Como sarebbe stato presuntuoso. La Ternana nel primo tempo, nonostante le tre punte in campo, ha pensato a difendersi ed è stata in balia dell’avversario. Ma fino al gol la gara era stata equilibrata. Solo dopo il vantaggio del Como la Ternana è andata in apnea.
La Ternana nel secondo tempo è stata battagliera e vivace. Ha provato a risalire la corrente, contro una squadra che - ricordiamolo - punta alla vittoria finale del campionato o - in alternativa - alla Serie A (meglio diretta). 
E’ giusto ricordarlo perché non si può pretendere da una squadra di ragazzi che sta cercando la propria identità di mettere sotto per 90 minuti gli avversari. Questa squadra ha la forza di rimanere in partita. Ora deve trovare la forza di essere più pericolosa, di incanalare le proprie energie in giocate efficaci. Questa squadra che si basa su tanti ragazzi, deve anche concedere ad alcuni di loro qualche passaggio a vuoto. Che sia durante la partita (come è successo a Lucchesi) o che sia per un periodo (come sta succedendo a Raimondo). Deve però trovare il modo di superare questo tipo difficoltà, a prescindere. Perché ora i punti cominciano a pesare veramente. Le prestazioni servono, il carattere pure, ma quello che serve più di tutti sono i punti in classifica.
Ora la Ternana deve accelerare in questo processo. Deve fare in modo di bruciare le tappe e di portare questa squadra ad avere sempre la consapevolezza del secondo tempo. Per farlo non bisogna perdere tempo, come ha fatto il Como. Ma il Como, nella posizione di classifica che ha, può permetterselo, per la Ternana il fattore tempo sarà importante. Bisognerà fare in modo che diventi un vantaggio.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 03 febbraio 2024 alle 18:28
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print