Domani, domani, domani. Sembra essere la parola più utilizzata in questo momento, molto teso, di pagamenti (fra F24, preliminari e cessioni di società).

Domani arrivano i soldi, domani parte il bonifico, domani saranno accreditati, domani ci sarà la verifica, domani fisseremo la data dal notaio.

A forza di domani siamo passati da venerdì a martedì in un batter d’occhio. Nel frattempo sono passate delle scadenze importanti che non si sa se o quanti punti di penalizzazione porteranno in dote.

Guida cerca di tranquillizzare i suoi interlocutori dicendo che la penalizzazione non ci sarà. Mancini dice che ha fatto il possibile per mettere a disposizione di Guida un acconto per poter coprire le incombenze. Nel frattempo i soldi fisicamente non sembrerebbe siano arrivati sul conto corrente della Ternana. Sembrerebbe altro condizionale in una storia di condizionali e “domani”.

Domani, appunto, sapremo se questi soldi sono arrivati o no. Domani sapremo se - ragionevolmente - sono serviti a pagare le pendenze dell’F24. Domani sapremo se gli impegni che si è accollato Mancini (su richiesta di Guida) sono stati effettivamente rispettati o meno. Domani sapremo con certezza se arriverà una penalizzazione (di due punti) o no.

Domani. Non un minuto di più. Senza dover dilazionare ancora. Senza dover aspettare un nuovo “domani”. Già troppi “domani” sono passati per poter avere credibilità. Indipendentemente dalle promesse, dai soldi sul tavolino, dagli appuntamenti presi con un notaio.

Domani avremo delle risposte. Sulla trattativa per la cessione: se si tratta dell’ennesimo tentativo non riuscito di Mancini per rilevare una società di calcio o se invece è il primo passo verso il passaggio della guardia.

Di pazienza, in questa circostanza, ce n’è stata anche troppa.

E se domani si dovesse ripartire da capo, meglio ascoltare i propri uomini.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 settembre 2024 alle 22:37
Autore: Ternananews Redazione
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