La Ternana ha scelto di continuare dove si era fermata. E’ servito qualche incontro in più, probabilmente per smaltire la delusione e per riorganizzare le idee. Per completare l’iter burocratico dell’iscrizione e contemporaneamente schiarirsi le idee su come affrontare la prossima stagione.

E la Ternana riparte con gli stessi uomini della passata stagione, almeno a livello dirigenziale. Capozucca insomma direttore sportivo: fugati gli ultimi dubbi si riparte insieme. La retrocessione in C è evidente che qualche scoria la potesse lasciare, come minimo a livello emotivo. La sera della retrocessione sembrava non potessero esserci spiragli per la permanenza del direttore, sebbene un ulteriore anno di contratto. Poi le prime considerazioni, a bocce ferme. 

Il lavoro svolto quest’anno non può che essere considerato positivo. Apporto e supporto sono stati determinanti per lottare fino alla fine. E in una società con una visione a lungo termine queste indicazioni non possono essere abbandonate. E’ chiaro che all’interno dell’analisi anche il risultato sportivo deve avere un peso, ma qui torniamo alla ricerca del punto perduto.

La cosa più importante per la Ternana è dare la dimostrazione di voler proseguire e guardare avanti senza stravolgere completamente tutto. La continuità è un concetto assolutamente indispensabile per garantire solidità e certezze al progetto. La categoria ovviamente fa cambiare dei piani, ma la filosofia societaria rimane la stessa. Rimangono gli stessi uomini: Guida alla presidenza, Capozucca a capo dell’area tecnica, D’Aniello come vertice della struttura organizzativa.

In questi giorni abbiamo letto di tutti. Di tanta gente che ha sfruttato la condizione della Ternana per potersi fare pubblicità senza essere mai chiamato. Sia a livello dirigenziale che come allenatore. Con pochissime parole e chi i fatti la Ternana ha risposto. “Si continua con Guida anche in Serie C”, ha dichiarato il presidente proprio il giorno della retrocessione.

E così sarà. A maggior ragione se con Guida significa con Guida e i suoi uomini. Ora bisogna correggere gli errori della passata stagione, imparare dagli sbagli. Partire con il piede giusto il 7 di giugno significa avere le idee chiare. E questo è già il primo passo. La Ternana deve essere competitiva e non può permettersi di sbagliare la stagione. Si dice “chi ben comincia è a metà dell’opera”: è l’augurio migliore che potevamo fare ai colori rossoverdi.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 giugno 2024 alle 15:28
Autore: Ternananews Redazione
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