IANNARILLI 6 inizia bene la gara con una buona parata su Mancuso. Poi arriva il gol di Lucioni (dove non arriva il miracolo come su Casasola) e si lascia sfuggire un cross dove poi Capuano deve fare gli straordinari. Nel secondo tempo, quasi ordinaria amministrazione;
DIAKITE’ 6 spinge molto, ma sembra nervoso, certamente più del solito. Ma comunque tiene a bada Mancuso e riesce sempre ad essere equilibrato tra fase offensiva e difensiva. All’85’ scontenta sia Falletti che Casasola nel contropiede che avrebbe dovuto sfruttare meglio invece che tirare;
CAPUANO 6,5 il migliore in difesa, si sostituisce a Iannarilli evitando lo 0-2. Non esente da sbavature, ma quando succede riesce a rimediare da solo. E’ sempre l’ultimo ad arrendersi, in qualsiasi circostanza;
LUCCHESI 6 confermato titolare, paga tantissimo l’esperienza, sul calcio d’angolo dove Lucioni (uno specialista) gli sguscia via come un’anguilla. E’ pulito in genere sugli interventi, mostra buona personalità e buona intraprendenza, che lo porta a regalare un pallone d’oro, soltanto da spingere dentro, per l’1-1. Ha gestito la partita da veterano. Cominciamo a capire perché Breda si sia “innamorato” di lui;
CASASOLA 7 ancora una volta marcatore della Ternana: e così diventa capocannoniere. Ne avrebbe anche potuti segnare due, visto che anche nel primo tempo era stato fra i più pericolosi della Ternana con il colpo di testa su angolo, e con il tiro di piede. Spinge e copre con le sue armi: fisico e intensità (dall’88’ FAVASULI sv);
DE BOER 5,5 esordio dal primo minuto e mostra un altro suo lato. Avevamo intravisto le sue qualità negli spezzoni precedenti, ci ha fatto vedere anche la sostanza. Ma il centrocampo della Ternana, alle volte, in 2 contro 3 va in affanno, per una questione tattica più che altro (dal 68’ PYYHTIA 6 sembra essere più in palla dell’olandese, sicuramente perché più fresco. Dimostra una grande duttilità, come al solito, e una capacità di entrare subito in partita)
LABOJKO 6 parte bene, sembra in palla, coaudivato anche da De Boer che ne può ereditare il ruolo. Quando la Ternana, ondeggia, sbanda anche lui. Si riprende, si prende rischi, finisce con i crampi: ha dato tutto;
CORRADO 5 il duello con Di Mariano è a tutta fascia, e alla fine lo vede sconfitto. Costretto a fermarlo, alle volte, con le cattive, rimedia due gialli e lascia i suoi in dieci nel momento in cui la Ternana poteva anche provare a vincere la partita. Si era preso un rischio grandissimo a fine primo tempo con un intervento al limite in area di rigore. Meno spinta del solito, agevola le discese di Lucchesi, ma è un Corrado diverso rispetto a quello della passata stagione.
FALLETTI 6,5 uno dei migliori in campo: quando decide di accendere la luce dimostra di avere una marcia in più rispetto a tutti gli altri in campo. La fase offensiva della Ternana passa tutta dai suoi piedi. Forse dovrebbe decidere di mettersi definitivamente in proprio e di segnare direttamente lui stesso. Nel secondo tempo si prende qualche pausa, ma è anche normale, vista la grande intensità di tutta la partita. E’ il faro rossoverde, quello a cui tutti si appoggiano;
RAIMONDO 6 un primo tempo di grande sacrificio, pochi palloni da calciare in porta (uno a dire a la verità, con una buona conclusione). Nel secondo tempo un paio di chanches (una con un recupero miracoloso della difesa del Palermo). Non riesce però a tenere palloni, come forse avrebbe voluto. Rimane un talento, nei 90minuti deve trovare continuità;
DISTEFANO 6 si riscatta con una giocata bellissima nel secondo tempo: e in assoluto con una seconda parte di gara giocata ad alti ritmi. Si riscatta perché nel primo tempo non era stato altrettanto lucido: sullo 0-0 poco prima del gol di Lucioni, avrebbe una chanches gigantesca. Invece di passare a un solissimo Falletti, preferisce la conclusione personale. (dall’80’ CELLI sv). 

Sezione: Copertina / Data: Dom 26 novembre 2023 alle 18:20
Autore: Ternananews Redazione
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