Era troppo importante vincere. Lo avevamo detto alla vigilia, lo avevamo sempre detto. Sarebbe stato importante anche vincere prima, ma in queste partite in cui si gioca contro squadre che sono (di poco) avanti a noi, bisogna vincere. E la vittoria è arrivata. E’ arrivata con il suo uomo più importante, Gaston Pereiro, al quale ormai la piazza perdona le lunghe pause, soprattutto se dovesse continuare a tirare fuori gemme come questa.
La Ternana ora vede una classifica leggermente migliore, ma la classifica non bisogna guardarla. Ma ora la Ternana ha la consapevolezza che il suo lavoro di questi mesi, anche se in qualche circostanza (come a Pisa) non ha prodotto punti, aiuta. Perché la squadra ha un’anima. La squadra ha le qualità per poter addirittura centrare la salvezza diretta. Non è un’utopia. Rimane difficile, complicato. Ai limiti della possibilità. Ma questa Ternana le qualità le ha, ha la voglia, ha la grinta. Deve solo migliorare la qualità delle giocate. Perché tante volte la squadra è arrivata fino alla trequarti, con grande intelligenza. Poi non è mancata la conclusione, ma la rifinitura. E questo che probabilmente ha pagato la Ternana che è stata sempre efficace in mezzo, magari non sempre lucida. Ma con grande corsa, grande voglia, grande sacrificio.
La Ternana vince senza dominare. Vince soffrendo perché alla fine tutti quanti avevamo in testa i finali di gara che invece avevano condannato la squadra. Vince anche con un pizzico di fortuna, vista la gigantesca occasione che il Cosenza sull’1-0 non è riuscito a concretizzare. 
Vince ed è quello che conta. Vince perché è troppo importante.
Ora la prossima è a Genova, contro la Samp. Anche qui: difficile ma non impossibile. Ci vorrebbe continuare ad avere fiducia e risultati. Ci aspetta un altro campionato dopo la pausa. Un campionato di otto partite, difficili, toste. In cui non si può sbagliare nulla. Samp, Modena in casa, poi la doppia trasferta in Lombardia. Poi ancora Ascoli in casa e Bolzano nell’infrasettimanale e quindi l’ultima in casa con il Catanzaro. Sembra una corsa a tappe, ma con tappe solo di montagna. La pausa arriva per riordinare le idee e mettersi in testa che si può fare. 
La Ternana deve solo guardare a sé stessa. Continuare ad avere fiducia nei propri mezzi. Continuare a correre, come ha fatto oggi. Poi si girerà e guarderà quante ne ha messe dietro…

Sezione: Editoriale / Data: Sab 16 marzo 2024 alle 16:12
Autore: Ternananews Redazione
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