Serviva la vittoria, anzi, sarebbe servita la vittoria a tutti i costi. E non possiamo dire che la Ternana non ci abbia provato. Ma non ci è riuscita. Il Modena più organizzato, è stato più pericoloso. Le Fere devono ringraziare Iannarilli che con le sue parate li ha tenuti in gioco fino alla fine a cullare quel sogno di vittoria che non sarebbe stato giusto, per la mole di gioco prodotta, ma a nessuno sarebbe importato nulla.
Nel primo caldo stagionale la Ternana perde la propria brillantezza, quella che l’aveva comunque portata a giocarsi questa salvezza con chanches di poter rimanere in Serie B. Genova, almeno a livello mentale, è stata superata. Ma a livello atletico non ci è sembrato. Difficile giudicare, visto che sono cambiate tante variabili, ma questa Ternana ha sempre dato la sensazione di subire l’iniziativa avversaria, di rincorrere i portatori di palla.
Stavolta Breda si gioca le 5 sostituzioni: anche troppo presto, accollandosi il rischio di rimanere senza possibilità di intervento nell’ultima mezz’ora addirittura. E togliendo anche chi - come Gaston Pereiro - certamente non aveva il passo fresco degli avversari ma dava comunque la sensazione di poter inventare qualcosa, catalizzando tante attenzioni della difesa modenese.
Gli attaccanti della Ternana non hanno punto. Né chi ha iniziato come Pereiro e Favilli, né chi ha finito, come Distefano e Raimondo. Con motivazioni diverse, d’accordo. E la stessa cosa vale per i centrocampisti. I cambi non hanno inciso di fatto. E non (solo) perché la Ternana non ha cambiato atteggiamento tattico, ma anche perché chi è entrato e chi uscito ha giocato praticamente allo stesso modo.
Ne nasce uno 0-0 che serve certamente di più al Modena che si mantiene a distanza di sicurezza dalla zona bassissima della classifica. 
C’è grande rammarico perché se fossero arrivati i tre punti ci sarebbe stato anche un pieno di entusiasmo. Era un’opportunità straordinaria: la sconfitta del Bari soprattutto era un’occasione unica per poter agganciarli in classifica.
Rimane oggettivamente una classifica meno brutta di quella che sarebbe potuta essere. Sarebbe potuta essere migliore ma non possiamo stare a pensare a quello che poteva essere.
Bisogna valutare quello che si ha. In attesa dell’Ascoli, che giocherà domani contro il Venezia e che se dovesse vincere supererebbe proprio la Ternana, lo Spezia rimane a due punti esattamente come Bari e Cosenza. E quindi la salvezza è ancora lì, a due punti. Come avevamo detto: mai così vicina.
Però a caldo il rammarico è grande. Sarebbe potuta essere una domenica trionfale, dal punto di vista dei risultati. Ora bisogna fare un colpo fuori casa: cominceremo a pensarci da domani. Questa Ternana oggi sa che deve accontentarsi del pari, a malincuore. Andando alla ricerca dei motivi che l’hanno resa meno efficace dal rientro dalla sosta. Non ci sono stati danni troppo grossi. E per una Ternana che non riesce a vincere, comunque questo è un piccolo vantaggio da dover incamerare.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 06 aprile 2024 alle 16:13
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print