Mancano otto giorni totali alla scadenza posta dalla famiglia Longarini per la cessione della Ternana Calcio, poco più di una settimana che si preannuncia come infuocata, almeno per quanto riguarda le trattative o le presunte tali passate in mano all'avvocato Massimo Proietti, che ha però confermato che di serie ce ne sarebbero un paio. 

Sono tanti i nomi che sono circolati in queste settimane intorno alla questione vendita della società di via Aleardi, alcuni confermati, altri che hanno trovato smentite più o meno secche anche da parte dei diretti interessati, anche se sappiamo bene che in queste situazioni il silenzio è all'ordine del giorno. Il primo ad essere tirato in ballo è stato Piero Camilli , attuale presidente della Viterbese che però ha deciso di lasciare: il suo nome è stato fatto nelle primissime ore dopo il comunicato dei Longarini e, nonostante abbia più volte smentito il suo coinvolgimento continua a rimanere uno dei "sospettati". L'ex numero uno del Grosseto, però, sembra voler chiudere la sua parentesi calcistica, nonostante la Ternana sia una buona piazza per mettersi alla prova. Smentita secca anche da parte di Terni Energia, che sembrava potesse essere interessata alla faccenda: Stefano Neri, infatti, ha escluso categoricamente un suo inserimento, anche a livello meramente personale e privato, nella società rossoverde. Più concreta, invece, la pista che vorrebbe Massimo Ferrero in lizza per diventare il nuovo proprietario della Ternana: c'era addirittura in programma un incontro con il sindaco Di Girolamo per ieri (confermato su più fronti), poi si sarebbe deciso di seguire l'iter "formale" e di interfacciarsi come prima cosa con la famiglia Longarini e il suo legale. Non mancano però alcune smentite anche sull'interessamento del produttore cinematografico romano, ma per quel che risulta la volontà di comprare le Fere sarebbe autentica. Ultimo possibile acquirente, in ordine di tempo almeno, sarebbe l'Università Unicusano, che ha anche confermato il suo interesse per la questione, ponendo però subito una richiesta che ad alcuni fa storcere non poco il naso: se la trattativa andrà a buon fine, la squadra si chiamerà Unicusano Ternana. 

Quattro, quindi, per ora i nomi che hanno tenuto banco realmente in questa fase di vendita, due dei quali hanno seccamente smentito, uno si alterna fra conferme e negazioni e l'ultimo conferma. Quattro possibili acquirenti, otto giorni di tempo e poche certezze, con la consapevolezza sempre bene in mente che in questi casi i colpi di scena potrebbero essere sempre dietro l'angolo, oppure no.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 07 giugno 2017 alle 00:01
Autore: Marina Ferretti
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