Impietosamente penultima! Da lunedì sera è la posizione che occupa la Ternana in classifica generale e con 16 punti all’attivo, ovvero 1 punto a partita, il futuro è più che preoccupante.

Pochi, troppo pochi per non temere per un finale di girone di andata difficile con Pescara, Palermo ed Avellino in trasferta e Parma e Pro Vercelli in casa.

E’ vero avrebbe meritato di più, derby incluso, ma se di punti non ne ha fatti di più evidentemente qualche responsabilità da dividere tra squadra, società e tecnico dovrà pur esserci.

Per carità la buona volontà e lo spirito di abnegazione dei ragazzi, l'entusiasmo e le capacità del tecnico sono qualità che non mancano e non sono mancate, anzi sono state apprezzate dai tifosi, ma non sono bastate perché la B richiede anche qualità ed esperienza in quantità sufficiente.

Era nel giusto, quindi, chi dopo qualche partita invocava la necessità di apportare qualità in un organico che ne difettava per un campionato di serie B provocando reazioni non proprio urbane.

Ora anche Pochesci, prima dell’assurdo silenzio stampa, assurdo perché le polemiche insorte sono causa delle sue spontanee esternazioni e non della domanda o dei commenti di qualche addetto ai lavori locale, ha avvertito che c'è bisogno di maggior qualità per venir fuori da una situazione che si è fatta pesante.

E’ giusto, per carità, che un tecnico difenda il proprio gruppo a spada tratta dalle critiche, tra l’altro minime e morbide dell'intero ambiente, ma negare l’evidenza non tenendone conto potrebbe risultare deleterio per il proprio futuro e per quello della squadra.

E' chiaro a tutti che al momento non è possibile intervenire e che, quindi, tecnico e società devono far quadrato intorno a questo gruppo che deve fare l'impossibile per poter girare almeno a 21 punti per non soffrire nel ritorno, ma diventa improrogabile progettare sin da ora il futuro.

Si riuscirà a toccare quella quota? Ci auguriamo proprio di sì perché non raggiungerla potrebbe significare andare incontro ad un mercato difficile con giocatori difficilmente disposti ad indossare il rossoverde per la delicata situazione di classifica. Insomma, anche i buoni propositi di migliorare la squadra, e le intenzioni ci sono, incontrerebbero delle serie difficoltà di realizzazione.

Ed allora non resta che vincere, non resta che sperare in una maturazione subitanea della squadra e in una quadratura della stessa che il tecnico deve completare in tempi brevissimi perché in ballo c’è la salvezza. E, purtroppo, non è più’ il tempo di aspettare!


 

 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 29 novembre 2017 alle 08:00
Autore: Ivano Mari
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