La vittoria ottenuta dalla Ternana contro un Trapani irriconoscibile (merito dei nostri o demerito dei siciliani? O tutte e due le cose messe insieme?) ha riacceso la fiammella della speranza.
E' bastato poco, in verità.
Per vedere finalmente all' opera una squadra quasi "vera" è stato sufficiente mettere in campo un undici "logico", con uno schieramento tattico "razionale", con l' utilizzazione di quei giocatori messi meglio dal punto fisico e sistemati nel giusto ruolo e con il ripescaggio di chi era stato masochisticamente accantonato dall' ex mister rossoverde.
Ecco, appunto: Carmine Gautieri.
Chi di noi non aveva plaudito all' ingaggio del tecnico napoletano, dopo le dimissioni forzate di Carbone?
Eppure, con il senno del poi, non si può negare che l' ex allenatore della Virtus Lanciano abbia clamorosamente disatteso tutte le speranza che erano state riposte nel suo operato, complici scelte tecnico-tattiche assolutamente incomprensibili e inadatte alle caratteristiche dei giocatori a sua disposizione, il suo atteggiamento di quasi totale distacco dalla realtà che lo circondava e il disinteresse più totale manifestato nei confronti di giocatori che avrebbero sicuramente fatto molto meglio di quelli utilizzati (vedi Petriccione).
In sostanza, sono stati buttati via altri due preziosi mesi di campionato.
Ora, però, evitiamo l' errore di santificare subito Fabio Liverani, elevandolo al ruolo salvatore della patria rossoverde.
Riconosciamogli, però, il merito di aver usato quanto meno la "logica" nell' allestire la formazione anti-Trapani e quello più che verosimile di aver lavorato sulle complicate "menti" dei giocatori.
Tant' è vero che alla fine della partita, un giocatore (non ricordo sinceramente il nome) ha chiaramente detto che il ritiro di Fiuggi aveva fatto bene ai giocatori perchè era servito "a conoscersi meglio"...! La qual cosa non può che lasciare perplessi...
Ora però bisogna provare a crederci!
Cominciando dallo scontro di domenica prossima al Manuzzi contro il Cesena: un vero e proprio spareggio per evitare la retrocessione!
Capitolo Sissoko.
Mi astengo da ogni giudizio più polemico in ordine al comportamento a dir poco "anti-professionale" di questo ex giocatore ( "ex" e basta), che ha consentito alla Ternana di Longarini di collezionare l' ennesima figuraccia "urbi et orbi".
Dico solo che la colpa non è però sua, ma di chi lo ha preso. E non valgano le scuse già proferite in ordine al fatto che almeno una quarantina di giocatori avrebbero rifiutato il trasferimento a Terni.
Se si voleva puntare al "colpo ad effetto" per tranquillizzare la piazza, il risultato è stato pienamente raggiunto. Ma al contrario. Punto.
E veniamo al titolo quasi "profetico"  di questo editoriale.
Venerdi prossimo 17 marzo (alla faccia della cabala) si terrà l' incontro propedeutico alla creazione del "Comitato di Solidarietà Rossoverde".
Essendo il sottoscritto tra i promotori dell' iniziativa insieme ad altri tre o quattro amici di buona volontà e di provatissima fede rossoverde, ci tengo a chiarire alcuni aspetti fondamentali della questione.
Innanzitutto, questo non è il Comitato di "Massimo Minciarelli" e, in quanto tale, va ignorato, anzi "schifato", così come prontamente sostenuto da qualche "dietrologo" poco lungimirante.
In realtà, questa iniziativa, che non esito a definire una sorta di "extrema ratio" , rappresenta forse l' ultimo tentativo di far confluire tutte le "anime" della tifoseria ternana in un unico organismo che rivendichi il pieno rispetto dei fin troppo dileggiati e calpestati colori rossoverdi; e l' idea è partita da tre o quattro persone di buona volontà stanche dello "status quo".
Secondariamente, qui non si tratta di creare una società alternativa alla Ternana Calcio, come da qualcuno erroneamente ritenuto, perchè la Ternana è una sola e sarà sempre l' unica squadra a rappresentare Terni nel panorama calcistico nazionale.
E l' immenso amore (tradito) dei suoi magnifici tifosi non può essere che indirizzato soltanto verso questa società calcistica ricca di storia e di gloria.
Senza poi dimenticare,  in ogni caso, che a Terni non sarebbe mai possibile creare una società alternativa alla Ternana, data la disastrosa situazione economica in cui versa la città.
In realtà, scopo di questo comitato, non a caso definito di "solidarietà  rossoverde", sarà/sarebbe quello ambizioso di riunire, come detto, tutti i tifosi delle Fere, anche e soprattutto i circa 10.000 che oggi mancano all' appello, sotto l' egida di un' unica associazione legalmente "istituzionalizzata", capace di portare avanti autorevolmente e con risultati possibilmente concreti un sistema di difesa del buon nome della Ternana Calcio.
E questo attraverso iniziative - civili - indirizzate a sensibilizzare l' opinione pubblica, anche a livello nazionale, sull' autentica voragine senza fondo nella quale è stato fatto piombare ormai da 14 anni il calcio ternano in chiave rossoverde.
Ovviamente, l' auspicio è anche quello di riuscire a superare quegli steccati che ancora dividono in qualche modo la tifoseria, qualcuno dei quali "alimentato ad arte" da chi sappiamo e anche quello di travalicare certe obsolete e stucchevoli opinioni  legate ad un passato ormai seppellito e, soprattutto, sconfessato da fatti e comportamenti successivi assolutamente concludenti ed inoppugnabili.
Altro compito fondamentale del costituendo comitato sarà quello di dare un' opportuna "sveglia" all' amministrazione comunale, costringendola finalmente ad uscire allo scoperto, a svelare i propri rapporti reali in essere con la società di Patron Longarini e, possibilmente, a prenderne finalmente le distanze a tutela del buon nome della Ternana e di Terni in generale.
Tutto questo perchè è assolutamente inammissibile vedere la nostra gloriosa società calcistica ridotta ai minimi termini come purtroppo lo è attualmente.
Ovviamente, in vista della riunione di domani (venerdi 17 marzo) sono stati contattati tutti i responsabili dei gruppi riconosciuti e non, i rappresentanti delle Curve Nord ed Est e quelli dei gruppi che operano sui social media.
L' invito a partecipare è inoltre rivolto a tutta stampa ternana e a quei politici interessati all' iniziativa, cui, però, si fa presente che questo Comitato sarà tutto fuorchè una "palestra di esibizionismo" e, meno che mai, un organismo "politicizzato".
Certo: il progetto è decisamente ambizioso e non ha precedenti tangibili nella storia del calcio ternano.
Ma al punto in cui siamo arrivati (meno di 1.500 spettatori "EFFETTIVAMENTE" presenti domenica scorsa allo stadio!), ritengo che sia giunto il momento di fare qualcosa di concreto e di passare dalle parole ai fatti.
Concludo questo mio editoriale, ringraziando la Redazione di Ternana News per aver ospitato questa "notizia" (perchè di notizia trattasi) e precisando che l' incontro si terrà domani alle ore 21 presso i locali di "Happy Bar", in via Maestri del Lavoro, 27, Zona Sabbione (interno "Arredo Famiglia").
Noi, se non altro, intendiamo provarci!
E, se dovesse andare male, almeno c'avremo provato...
Meglio morire combattendo, che seduti in poltrona o davanti ad una tastiera!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 16 marzo 2017 alle 00:01
Autore: Massimo Minciarelli
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