Più semplice a dirsi che a farsi, senza ombra di dubbio, eppure archiviare è la parola d'ordine per ricominciare e per ricostruire. 

Dopo una stagione deludente e faticosa come quella appena terminata, per la Ternana e per tutti i suoi tifosi, l'imperativo è mettere alle spalle: mettersi alle spalle l'amarezza, le polemiche, le dietrologie e il disappunto per quanto successo in queste ultime due stagioni e provare a guardare soltanto in avanti, a quello che verrà. Con questo, ovviamente, non vogliamo dire che si debba dimenticare quanto accaduto, che si debba necessariamente soprassedere sugli errori che questa Ternana ha commesso, in campo e fuori; quello che vogliamo intendere è che rivangare sempre il passato non aiuta a migliorare il futuro. 

Rimanere lucidi seppure in un contesto di analisi critica e pure aspra, quando serve, può permettere di osservare la realtà da punti di vista differenti che portano a conclusioni spesso diverse da quelle a cui si giunge a caldo, guidati dall'istinto. Al di la delle statistiche, preoccupanti per quanto riguarda la stagione appena conclusa, dei numeri a volte impietosi, e di una innegabile difficoltà della rosa a disposizione di tre diversi allenatori di rendere per quello che avrebbe potuto ma soprattutto dovuto, continuare a rimuginare sul passato non servirà. Servirà rendersi conto di quali siano le reali problematiche incontrate, servirà capire che non si dovrà di nuovo rivoluzionare la squadra per ottenere risultati, sarà necessario capire dove e come andare a mettere le mani per migliorare e puntellare le qualità della squadra. Insomma, per crescere e per cercare di risalire, servirà tempo, tenacia e soprattutto capacità di saper leggere il passato in chiave futura, senza cadere nella trappola del voler distruggere una cosa che ci ha fatto male senza sapere perchè. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 11 maggio 2019 alle 20:00
Autore: Marina Ferretti
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