Ci spiace dover contraddire Bandecchi, ma abbiamo provato in tutti modi a trovare una ragione nella battuta fatta in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. Dato per scontato che la Spal non ha mai avuto così pochi punti lo scorso anno (a questi punto del campionato era già quarta), abbiamo ipotizzato che il patron avesse confuso la squadra. Così siamo andati indietro e abbiamo analizzato gli ultimi dieci anni, sebbene i playoff allargati (quindi quelli che in teoria favorirebbero una rincorsa più lunga) siano stati introdotti dal 2013/14.

Forse si riferiva al Trapani della stagione precedente che a questi punto della stagione però aveva già 25 punti e che al massimo è stato dodicesimo in classifica. Da scartare quindi.

Forse si riferiva al Pescara che nel 2015 aveva acciuffato il playoff all’ultima giornata con Oddo (subentrato a Baroni) in panchina e che a questo punto della stagione aveva 22 punti ed era 14esima. Forse, ma comunque sono 4 punti e 4 posizioni in più in classifica.

Forse al Latina che nel 2014, l’anno dei playoff allargati. A questo punto dell’anno il Latina aveva già 26 punti ed era 10^ ma i nerazzurri in quella stagione erano stati anche al 20esimo posto ma alla sesta giornata. Infatti cambiarono allenatore, presero Breda che fece un vero e proprio miracolo: portò la squadra in zona playoff, poi un crollo proprio a cavallo del girone di ritorno (scivola fino al 13esimo posto) per poi tornare stabilmente nei playoff e giocarsi la serie A nella finale playoff con il Cesena. Ma anche qui probabilmente bisognava muoversi prima...

Oppure faceva riferimento al Bari che sempre nella stessa stagione riuscì ad acciuffare i playoff con un -11 dall’ottavo posto (23 punti) occupato dal Pescara (34 punti). La Ternana ora è a -10 dai playoff. E il Bari non è comunque andato in A.

Altre rincorse clamorose non ce ne sono state se non il Brescia nel 2009/10. Finale playoff contro il Torino. Alla 19esima giornata avevano rispettivamente 25 e 26 punti ed erano a metà classifica fra il decimo e il tredicesimo posto. Vinse il Brescia, ma la grande curiosità è che il Gallipoli che aveva 25 punti esattamente come il Brescia, retrocesse...

 

Quindi cercando di riassumere se la Ternana, come vorrebbe il patron, dovesse andare in serie A, sarebbe sicuramente record negli ultimi 10 anni.

Il punteggio più basso in classifica con cui una squadra è salita di categoria (alla 19 esima giornata) è proprio quello de Brescia del 2009/10 con 25 punti. Sono comunque 7 punti in più della Ternana attuale.

 

Ecco perché non abbiamo capito le dichiarazioni del patron e perché continuiamo a ripetere che forse è meglio pensare alla salvezza. Sempre negli ultimi 10 anni sono retrocesse molte squadre che avevano ben più di 18 punti alla 19esima. 

È il peggior risultato dal ritorno in serie B per i rossoverdi (-2 rispetto alla passata stagione, naturalmente alla stessa giornata) quindi più che di A parleremmo di salvezza. 

Anche perché le rimonte clamorose sono state fatte più dalle squadre in difficoltà piuttosto per salvarsi piuttosto che da quelle che dovevano andare in A. Qui gli esempi sono moltissimi: lo scorso anno l’Avellino a questo punto della stagione aveva 15 punti, l’Ascoli due anni fa si salva con 17 punti (non fa testo il 14/15 per via del calcioscommesse che rivoluziona la classifica), nel 2013 miracolo del Lanciano (16 punti) che addirittura evita anche i playout oppure ancora l’Ascoli nel 2012 addirittura con 12 punti in classifica. Conviene guardare questi, di numeri...

Sezione: Editoriale / Data: Lun 18 dicembre 2017 alle 19:20
Autore: Redazione TernanaNews
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