Adriano Montalto, al pari di tanti altri giocatori giunti a Terni la scorsa estate nell'ambito dello "strano" calciomercato portato avanti da Unicusano, era stato accolto tra lo scetticismo generale.
Abituati come siamo a calciatori "di grido" dai nomi altisonanti (da Zampagna, ad Antenucci e via discorrendo), questo giovanottone del 1988, proveniente dal Trapani, dove peraltro avevo avuto poche occasioni di mettersi in mostra, era sembrato alla maggior parte dei tifosi (quasi a tutti) assolutamente inadeguato al ruolo di "ariete" che avrebbe dovuto rivestire nella nostra Ternana.
Anche le sue credenziali non apparivano all'altezza, visto che l'unica volta che era riuscito ad andare in doppia cifra (10 gol) era stato in Serie C col Martina Franca.
Troppo poco per i sogni e le ambizioni di noi ternani...
E invece...
E invece il l'  "animale" (così è stato ribattezzato affettuosamente Adriano dai tifosi della Ternana) si sta divertendo a stupirci e di palloni ne ha già infilati ben 11 nel corso del solo girone di andata!
Praticamente sta marciando alla media gol proprio di Antenucci e di Zampagna.
Giovedi scorso il "tagliagole" (dal suo gesto di esultanza al gol) sembrava Re Mida.
Solo che non trasformava in oro tutto quello che toccava come il mitico re della Frigia,  ma più semplicemente ogni pallone che capitava  dalle sue parti lo sbatteva dentro... di destro, di sinistro e di testa.
Grazie alle prodezze di Montalto e alle splendide parate del portierino Plizzari la Ternana è finalmente riuscita a rompere il digiuno con la vittoria nell'occasione tra l'altro più importante della stagione.
E a proposito del giovanotto classe 2000, mi sento tranquillamente di poter affermare che è un predestinato.
Speriamo solo che il Milan non ce lo porti via prima del prossimo giugno, visto che la società rossonera lo ha ormai eletto a successore di Donnarumma (valore attuale di mercato di Plizzari triplicato in soli 4 mesi: 1 milione e mezzo di euro!).
Ma circoscrivere la vittoria contro la Pro Vercelli alle sole prodezze di Montalto e di Plizzari sarebbe ingeneroso nei confronti di tutti gli altri ragazzi, che hanno espresso come sempre il massimo impegno, la consueta feroce tigna e questa volta anche una concentrazione veramente notevole; a parte, come al solito, i primissimi minuti di gara.
Una squadra, non ce lo dimentichiamo, che mancava oltretutto di quasi tutta la difesa titolare.
Bravissimi tutti dunque!
E bravo anche Pochesci che nell' occasione ha saputo ovviare all'emergenza con scelte  efficaci (vedi ottima prestazione di Ferretti) e con cambi sicuramente azzeccati.
A tal proposito mi piace sottolineare la prova di Ivan Varone, che pur avendo giocato in tutto poco meno di dieci minuti, è entrato in campo come una furia, lottando  su ogni pallone e contribuendo anche lui in maniera efficace al mantenimento del risultato.
Chiaro segno che il gruppo c'è sotto tutti i punti di vista e in tutti i suoi effettivi.
E questo anche se qualcuno, evidentemente più affezionato al mister che non al gruppo, si diverte a illazionare su presunti conflitti interni tra qualche giocatore e il tecnico rossoverde...
Se questo significa "amare" la Ternana, ditemelo voi!
Bene: battuta la Pro Vercelli ora prepariamoci ad affrontare stasera l'Avellino nell'ultima del girone andata in quel del Partenio-Lombardi. Un'altra partita decisiva.
Un altro match da dentro o fuori, nel corso del quale sarà soprattutto indispensabile mantenere altissima il livello di concentrazione.
La squadra di Novellino non sta vivendo momenti di fulgido splendore, anzi...
Oltretutto mancherà di giocatori importanti, a cominciare probabilmente da quel gran "simpaticone" di Ardemagni, le cui "gesta" sono sicuramente rimaste negli occhi e nella mente di tutti i tifosi rossoverdi.
Però è una squadra da prendere comunque con le molle.
Ma la Ternana ha dimostrato di potersela giocare contro tutti.
Quindi, avanti così!
Questa squadra, questo allenatore, questi giocatori ce la possono fare.
E speriamo che a gennaio arrivi  a "casa" qualcosa di importante...
Anche questa volta, nonostante le festività, non mancherà il caloroso contributo della solita truppa di coraggiosi tifosi delle Fere, che certamente sosterranno con il massimo entusiasmo la Ternana Unicusano nell'ultimo impegno del girone d'andata.
Una fase ascendente del campionato che ci ha mostrato sicuramente una squadra senz'altro migliore di quanto ci si potesse immaginare all'inizio, allorché un po' tutti si riteneva la formazione rossoverde, allenatore compreso, inadeguata per la categoria; anche se non si può dire ovviamente che la classifica sia particolarmente brillante. Tutt'altro !
Però siamo lì, attaccati con le unghie al treno che porta alla salvezza, con giocatori semisconosciuti che stanno trovando la loro valorizzazione e con un allenatore del quale si può dire tutto, meno che non abbia delle idee. E in questo derelitto calcio italiano avere delle "idee" e già grossissimo merito!
A chi, detto questo, mi accuserà sicuramente di essere il solito "carrista" pronto a saltare sul carro dei sia pur momentanei vincitori, ribadisco per l'ennesima volta che risultati e persone non si giudicano a "simpatia" come qualcuno fa a prescindere, così disgregando l'unità della tifoseria in maniera intollerabile, ma si valutano esclusivamente sulla base di fatti e dati oggettivi. Di volta in volta!
Nessuna pregiudiziale personale. Nessun godimento nel vedere la squadra non ottenere i risultati che tutti auspichiamo. E dico tutti!
Quindi, forza ragazzi! Forza mister!
Regalateci questa soddisfazione cercando di tornare dall'Irpinia con un risultato positivo. Non vi si chiede nulla di più che il solito impegno, la solita abnegazione, la solita grinta e il solito ferocissimo attaccamento ai colori sociali.

E, nel frattempo, Buon Anno di cuore a tutti!

Sezione: Editoriale / Data: Gio 28 dicembre 2017 alle 00:00
Autore: Massimo Minciarelli
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