Cesar Falletti alla Ternana è il sogno di fine estate. O meglio, potrebbe restare un sogno ma al tempo potrebbe diventare anche quel qualcosa d’importante capace di garantire alla squadra un grande salto di qualità.

Siamo nel campo delle ipotesi perché il mercato aprirà ufficialmente il primo settembre e perché la trattativa con il Bologna si prospetta tutt’altro che agevole. C’è di mezzo l’ingaggio del giocatore (da serie A) e non è cosa da poco. E’ vero che Falletti ha sempre Terni e la Ternana nel cuore però è evidente che non può dimenticare di essere un professionista, di fare una professione che non dura in eterno. Quindi l’aspetto economico anche per lui sarà importante seppure non decisivo.

Trattativa complessa per una società di serie C che, tra l’altro, non può permettersi ingaggi troppe elevati anche per le solite questioni di equilibrio nello spogliatoio.

Però quel che conta, l’aspetto più importante della vicenda è che la Ternana non solo ci sta pensando da tempo ma in queste ultime ore sta cercando di affondare il colpo, di capire concretamente se esistono le possibilità concrete di riportare in rossoverde il fantasista uruguagio che l’anno scorso ha giocato nel campionato di serie A messicano, in prestito dal Bologna, società a cui è legato ancora da un anno di contratto.

Se la Ternana pensa a Falletti vuol dire che Stefano Bandecchi ha in animo di riprovarci concretamente. La serie B sfuggita l’anno scorso in un modo che ha lasciato l’amaro in bocca avrebbe potuto togliergli un po’ di entusiasmo. Invece il presidente rossoverde non molla anzi, verrebbe da dire, raddoppia.

Non è stato presente al primo giorno di allenamento della squadra perché in ferie. Però raccontano che anche dalla barca sulla quale sta consumando la sua vacanza, continua a tempestare di telefonate i suoi, ad informarsi sulle condizioni della squadra.

Il suo entusiasmo contagioso ha trovato terreno fertile nel neo allenatore, Cristiano Lucarelli, così come nel diesse Luca Leone che sulla questione ferie ha deciso di soprassedere proprio perché quest’anno la stagione sarà ancora più complessa di quella precedente. Perché il mercato formalmente non è ancora cominciato ma per lui, di fatto, è in pieno svolgimento perché la Ternana ha una rosa di 28 elementi che dovrà ridurre (stante i nuovi regolamenti) a 22 e al tempo stesso dev’essere ulteriormente qualificata, migliorata.

I giorni che separano l’inizio della preparazione dall’inizio del mercato serviranno a Lucarelli per valutare i giocatori, per parlare con ognuno di loro per percepirne la voglia di restare in rossoverde per giocarsi una promozione in serie B complicata quanto e forse più della passata stagione. Sarà lui quindi a decidere se Diakité meriterà di vedersi rinnovato il contratto (giusto per fare un esempio calzante) se altri invece potranno cambiare casacca.

In questo lavoro certosino s’inserisce l’operazione Falletti che è inevitabilmente destinata a fare clamore, a cambiare le carte in tavola perché il cileno è uno di quei giocatori in grado di cambiare il volto di una squadra di Lega Pro. Lo è stato in serie B, può esserlo ancora di più nella serie inferiore candidandosi, ovviamente, a diventarne il faro anche in caso di auspicabile promozione tra i cadetti.

Certo, va ribadito con forza, non sarà affatto semplice chiudere il cerchio per il diesse Leone. Ci vorrà tanta buona volontà da parte del presidente Bandecchi ma anche da parte del Bologna e dello stesso giocatore.

Se gli interessi dei tre soggetti in questione coincideranno Falletti tornerà a vestire la casacca rossoverde. In caso contrario, senza farne una colpa a nessuno, resterà un meraviglioso sogno di fine estate. Ma siccome a volte i sogni si avverano perché non sognare. In definitiva il calcio è fatto per regalare sogni, gioia, bellezza e divertimento.

Da queste parti, pur tra mille annate balorde, è successo più di una volta di vedersi avverare anche sogni proibiti.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 19 agosto 2020 alle 22:01
Autore: Massimo Laureti
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