Seconda partita consecutiva senza andare in gol, seconda sconfitta, terza nelle ultime quattro uscite: una frenata che ha portato la Ternana a scivolare indietro, a sei punti dalla salvezza diretta. D’accordo, non è un distacco incolmabile ma per cancellarlo occorre ritrovare in fretta la giusta linea di galleggiamento.

Roberto Breda, il “sarto” rossoverde per la seconda volta da quando è arrivato sulla panchina della Ternana è impegnato a cucire l’abito giusto ad un organico rivoluzionato dalle tante operazioni di mercato operate a gennaio.

La cura dimagrante della Ternana ha vissuto il secondo atto, dopo quello estivo, anche se a generarla, almeno in parte, sono state le bizze di qualche calciatore. A mio avviso ingiustificate perché i contratti hanno sempre valore e vanno rispettati. Ma, detto questo, la scelta della società è stata diversa. Amen. Si fa con quello che c’è in casa che, secondo Breda, non è affatto male. Anzi, a sentir lui gli darebbe anche la possibilità di cucirgli addosso un paio di vestiti.

Quello provato contro il Como (due rifinitori alle spalle dell’attaccante) non ha funzionato. Colpa del sistema di gioco o piuttosto del modo in cui è stato interpretato? Lo scopriremo vivendo anche se i cambi tecnici operati dal tecnico a inizio ripresa sono stati motivati con la necessità di proporre una squadra più aggressiva, determinata, coraggiosa.

Eccoci allora al nocciolo della questione che riassumo rapidamente. Questa Ternana non ha valori tecnici straordinari né grande esperienza. Per vincere le partite ha bisogno di essere aggressiva, feroce addirittura in certi tratti della partita, coraggiosa e leggera nella proposta offensiva. Lo era stata a novembre e dicembre. Ora non lo è più. D’accordo, sono cambiati gli interpreti e questo ha inciso sulle caratteristiche della squadra, su certi concetti di gioco che erano stati assimilati al meglio. Ma le qualità mancate contro il Como non hanno bisogno di interpreti particolari: chiunque va in campo dovrebbe avere nel proprio bagaglio tecnico certe caratteristiche. Quindi non resta che tirarle fuori. In fretta però. Perché il tempo a disposizione si riduce di settimana in settimana e fare punti diventerà sempre più complicato.

Che la Ternana avrebbe vissuto una stagione difficile lo sapevamo. Renderla più complessa di quanto lo è sarebbe un errore imperdonabile. Il Como era avversario fuori portata? A mio avviso è forte ma non certo imbattibile. E non lo è nemmeno lo Spezia che arriva domenica per un faccia a faccia che chiama la Ternana ad una prova di livello assoluto. A cominciare da quella voglia di vincere ogni contrasto, di far sentire la propria pressione addosso ad ogni avversario. Il Liberati deve tornare ad essere un fortino inespugnabile. Questa è la condizione ineludibile per garantirsi la serie B

Sezione: Editoriale / Data: Mar 06 febbraio 2024 alle 15:00
Autore: Massimo Laureti
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