E' un Francesco Zadotti rinfrancato quello che appare sulle colonne del quotidiano Il Messaggero. Il presidente fa il suo esordio dicendo: "Meno male: stiamo vivendo una Pasqua serena". Parla a 360 gradi Zadotti, partendo dal direttore sportivo, passando per il momento di Fabio Ceravolo, per il derby che si avvicina sempre di più e anche per la questione societaria. 

Sul rinnovo di Cozzella, Zadotti dice: "Cozzella sarà il nostro ds anche nella prossima stagione (a conferma di quanto scritto nei giorni scorsi da noi di Ternananews.it). La decisione è indipendente dall'esito del campionato. Il suo compito era di ridurre i costi e di allestire un organico giovane ed all'altezza. A mio avviso c'è riuscito". 

Zadotti viene poi interrogato sulla questione della cessione societaria: "Non c'è nulla di concreto. E poi, al momento, siamo concentrati sul presente. L'unico pensiero è mantenere la serie B". 

Presente che ha regalato alla Ternana una bella vittoria contro il Bari, guidata da un Fabio Ceravolo in grande spolvero. L'attaccante, acquistato nel 2013 per 500.000 euro dalla Reggina, a gennaio è stato accostato a molte squadre e il presidente si dice contento di aver resistito alle tante sirene: "Sono felice di aver resistito alle sirene di gennaio. Il Trapni ha insistito molto, ma ho deciso di tenerlo e ho avuto ragione". Zadotti, però, lancia anche un messaggio all'attaccante invitandolo ad essere più sicuro delle sue capacità: "Fabio dovrebbe essere più convinto delle sue possibilità. A volte sembra insicuro. Invece ha qualità di primo piano. Per esempio, perchè non prova più spesso il tiro a giro? Contro il Bari ha dimostrato che un colpo del genere fa parte del suo repertorio". E sul rinnovo di contratto dell'attaccante: "E' uno di quei giocatori che vorrei confermare, intorno al quale costruire un organico competitivo. Certo, se arrivasse un'offerta importante la valuteremmo". 

Ultime parole sul derby, che si avvicina sempre di più. Prima una risposta a Santopadre: "Ha detto che avrebbe voluto 20 mila ternani a Perugia, ma che è impossibile perchè così tanti non ci sono? E' innegabile che loro hanno numeri più alti, ma non credo ci siano nemmeno i 20 mila perugini che lui porterebbe a Terni", poi una speranza per la gara del 18 aprile: "A parte gli scherzi, sono d'accordo con quanto auspica Santopadre. Come lui, mi auguro che il 18 aprile al Liberati possano partecipare tanti tifosi sia rossoverdi che biancorossi. Dipenderà dalle disposizioni di ordine pubblico, ma la speranza è di dar vita ad una grande festa". 

Sezione: Copertina / Data: Dom 05 aprile 2015 alle 11:30 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Federico Camilli / Twitter: @fedecam1908
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