La Ternana è ancora nella zona playoff. Anzi in realtà è a parimerito, quindi in teoria (per alcuni) sarebbe fuori solo per differenza reti ma oggi questo non può essere un criterio (visto che prima bisogna guardare lo scontro diretto che oggi è favorevole ai rossoverdi). E questo comunque è un vantaggio. Perché se nonostante il periodo non particolarmente felice la Ternana se la può ancora giocare qualcosa vorrà pur dire. Tolte le prime tre sono tutte lì, a portata di mano. E anche due delle prime tre una volta affrontate ti dimostrano di non essere imbattibili. Reggina compresa, che a Terni ha perso e che ha dovuto faticare per avere la meglio dei rossoverdi in casa. 

C’è da non fasciarsi troppo la testa per quello che abbiamo visto. Intanto perché la Ternana ha trovato un ordine. E poi perché - diciamocelo - le assenze non aiutano. Sia quelle conclamate come Donnarumma, Capuano, Favilli, Partipilo, Ghiringhelli, Defendi e Raul Moro. Fare a meno di questi giocatori, dover ridisegnare la squadra sulle fasce (in difesa) e per tutto l’attacco non è una passeggiata. E per una squadra che deve trovare la sua identità è ancora più complicato. Nessuno lo dice, giustamente, per non creare un alibi. Ma bisogna assolutamente tenerne conto. Come bisogna tenere conto di un avversario forte. Senza considerare poi le assenze di giocatori che ancora non riescono a brillare come tutti vorremmo. Un esempio su tutti: Falletti. Un giocatore straordinario che non può essersi improvvisamente perso. Ha bisogno di tempo (per tornare smagliante) e di fiducia. Prestazioni come quella di Reggio non aiutano, ma bisogna passare dal basso per tornare in alto. 

Ha tenuto a galla la Ternana con i suoi calci di rigore, finché lo scorso anno stava bene faceva la differenza. C’è il dovere di aspettarlo e coccolarlo.

Questa Ternana, con la difesa a 3, rimane attaccata alla partita anche quando la partita va male. Non ci sono più le imbarcate di Frosinone e contro il Como. Magari ci sono meno occasioni da gol ma la squadra sta assumendo una fisionomia precisa. Sta assimilando i dettami di Andreazzoli: circolazione di palla, scambi veloci, ricerca dello spazio.

Ora bisogna lavorare sui dettagli: e ci vorrà tempo ma la strada è certamente giusta. La qualità paga. E il lavoro lo stiamo già vedendo. Basta rimanere incollati lì nelle zone playoff per veder sbocciare la Ternana, che ancora non abbiamo visto, se non a sprazzi. Ma che coltiviamo ancora il sogno di veder fiorire.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 gennaio 2023 alle 14:00
Autore: Ternananews Redazione
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