Doveva essere l’anno della consacrazione. In estate la firma di Antonio Palumbo sul contratto triennale con la Sampdoria. Finalmente il salto di qualità tanto auspicato e atteso per il centrocampista cresciuto nel settore giovanile della società rossoverde. Invece la stagione che si è appena conclusa l’ha visto protagonista a fasi alterne. Un passo indietro rispetto ad un anno fa quando a fine campionato Roberto Breda si lasciò andare ad un’affermazione importante “avrei dovuto dare più spazio a Palumbo”.

Quest’anno ha portato a casa appena 16 presenze che sono davvero poca cosa. A turno gli sono stati preferiti un po tutti ma poi ci si sono messi anche i guai fisici ad impedirgli di prendersi quella maglia da titolare che sembrava essere alla sua portata. In ultimo la caviglia infortunata e allora arrivederci in anticipo a campo.

Questa stagione però resterà per sempre nella sua testa. Al contratto con la Serie A ha aggiunto la nascita del suo primo figlio ed infine un gol importante quello dell’1-1 a Carpi dove la Ternana ha conquistato un punto davvero importante in chiave salvezza. A corollario della stagione c’è anche l’assist nel 3-0 casalingo all’Entella.

 

Voto media stagionale: 5,9.

Voto media dell'era Liverani: 5,5.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 27 maggio 2017 alle 09:00
Autore: Alessandro Laureti
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