Inizia alle ore 16 presso l’hotel Garden di Terni la conferenza stampa sul progetto stadio/clinica, sull'iter e sulle conferenze di servizio. Presenti il vice presidente rossoverde Paolo Tagliavento e Sergio Anibaldi, project manager. A breve tutte le dichiarazioni.

Paolo Tagliavento: "A distanza di una settimana abbiamo ritenuto di fare questa conferenza per raccontarvi quello che è stato il nostro iter e per rispondere alle vostre domande. Da fuori sembrava che la Ternana avesse sbagliato l'iter per presentare il progetto per questo siamo qui per chiarire la nostra posizione. Una nota che ci fa estremamente piacere è la nota della Regione che chiarisce che il nostro iter era esattamente quello corretto, peccato che questa volontà non si sia manifestata mesi prima quando noi abbiamo presentato questo tipo di progetto a febbraio 2021. Se fosse stata perseguita prima, la conferenza dei servizi decisoria si sarebbe conclusa con un iter totalmente favorevole. Ad oggi abbiamo ottenuto ciò che la classe politica in tutti questi anni non è riuscita ad ottenere";

Sergio Anibaldi: "Finalmente possiamo parlare, la Ternana non ha assolutamente chiesto l'autorizzazione a qualcosa che non esiste, abbiamo chiesto prima al Comune e poi alla Regione l'autorizzazione a costruire e l'impegno programmatico a rispettare i nostri impegni. Abbiamo esplicitato quello che la società vuole. Crediamo che questo territorio abbia la necessità di avere posti letto per cure specializzate, per cui abbiamo predisposto la costruzione di due opere pubbliche, lo stadio e la clinica finanziati da un privato. La nostra idea è una sanità integrativa non sostitutiva del pubblico. A Terni non esiste una clinica privata costruita che è accreditata, per questo la Regione per soddisfare quella che è un'esigenza pubblica avrebbe dovuto fare un bando per  la realizzazione di una clinica per questa tipologia di funzioni che una volta costruita avesse rispettato quelli che sono i requisiti di accreditamento,  noi abbiamo chiesto perfettamente questo. E' la Ternana che garantirebbe questi requisiti. Aggiungo: "Secondo voi può esistere una legge in Italia che preveda che il convenzionamento che è un contratto pubblico possa essere assegnato laddove il prerequisito è l'accreditamento? Se non è possibile programmare altri modi di accreditamento vuol dire che a quel convenzionamento possono accedervi soltanto alcuni, è chiaro che siamo di fronte a un monopolio e non a un libero mercato. Il nostro percorso è trasparente fatto secondo legge. Stante l'ultima delibera assembleare della Regione sembra che il parere di Balduzzi non serva più. Il parere della sanità è stato che per autorizzare la costruzione deve dare un assenso alla valutazione dei fabbisogni. Ci è stato detto che noi possiamo realizzare tutto però la clinica dal punto di vista economico non è conveniente perchè non rispetta quello che è l'equilibrio economico finanziario che invece è alla base del progetto. Poi c'è un tema nodale, ma se la costruzione della clinica garantisce l'equilibrio economico finanziario di questo progetto e tu dici che non è possibile costruirla, come fa la conferenza dei servizi a chiudersi positivamente? E' chiaro che ciò non è possibile. Poi un altro dubbio era inerente al parere preventivo, la legge non lo prevede. Il Comune ha correttamente chiuso la conferenza dei servizi notificandola a tutti, nessuna l'ha opposta, motivo per cui la Ternana è stata autorizzata a proseguire questo progetto prendendosi impegni economici rilevanti invece la sanità non si è espressa a riguardo. Il fatto che non si sia espressa nella conferenza preliminare ha determinato un'attesa positiva che dopo invece non è stata rispettata. La giunta ha detto che farà una sua valutazione, valutazione che già nel nostro progetto. Come Ternana aspetteremo la valutazione di questa delibera di giunta ma lo diciamo in maniera chiara: se questa delibera si incanala in maniera positiva verso il progetto della Ternana, continueremo, altrimenti vedremo cosa succederà. La cosa che ci dispiace di più è che nonostante ci fosse stata una valutazione positiva del nostro progetto da vari enti specializzati, la Regione non si è minimamente curata di queste valutazioni";

C'è un ricorso al TAR già depositato per il discorso degli accreditamenti, quel ricorso la Ternana ha intenzione di ritirarlo?

Sergio Anibaldi"Il ricorso al TAR è stato fatto in quanto riteniamo di avere un interesse, con un atto di delibera della giunta la Regione ha abrogato per l'ennesima volta gli accreditamenti che sono una decina di anni che non vengono verificati, l'ultima proroga che ha concesso questi accreditamenti coincide con la legge emergenziale COVID che sarebbe scaduta a giugno 2022, sono stati tolti dei requisiti, dei 172 requisiti sono stati considerati essenziali solo una ventina, questa modifica è evidente che va verso chi questi requisiti non li ha. La nostra clinica ha tutti i requisiti previsti per legge, abbiamo impugnato questa legge perchè la riteniamo illegittima, il ricorso non verrà assolutamente ritirato";

Rischia di saltare tutto se la Regione indica dei fabbisogni diversi a quelli previsti per la clinica?

Sergio Anibaldi"Noi quando abbiamo presentato il progetto della clinica abbiamo pensato a tutta una serie di attività per migliorare l'efficienza della sanità pubblica non presenti in Umbria, ci aspettavamo dalla Regione ci rispondesse quali tra quelle proposte potessero interessare o meno. La Regione non ci ha risposto. Quello che ci fa arrabiare è che la risposta non data non è stata data verso Terni e i suoi cittadini, prima della Ternana. La Ternana è stata solamente un promotore. 

Paolo Tagliavento"Dire che le 18mila firme sono solo dei tifosi della Ternana non è esatto, ahimè io allo stadio ne vedo molti meno e questo vuol dire che questa questione va oltre il calcio";

Da cittadino, ho letto che c'è una legge del 92' che ogni provincia ha diritto a una clinica convenzionata, in tutto il centro Italia solo Terni non ne ha, visto che si tratta di un diritto come commentate questa cosa?

Sergio Anibaldi"E' un dato che ci fa riflettere, c'è stato però un decreto ministeriale nel 2015 che ha indicato dei paletti, sostanzialmente sono stati messi perchè lo Stato voleva tenere sotto controllo la spesa sanitaria mettendo un limite per i posti letti, poi però è prerogativa delle regioni stabilire dove andare a collocare questi posti letto in funzione dei diritti di prossimità, è evidente che si lasciano libere le regioni di decidere, in Umbria siamo stati sfortunati perchè quelli che servivano evidentemente erano solo a Perugia. Per Terni non sono state mai previste queste dotazioni e con i paletti di oggi è difficile costruire una clinica qui";

Ammettiamo che la Regione accetti con questa delibera di acconsentire la costruzione della clinica, rimane il discorso delle 4 "A", ce le può spiegare?

Sergio Anibaldi: "Le 4 "A" sono: -Autorizzazione alla costruzione; -Autorizzazione all'esercizio; -Accreditamento; - Accordi contrattuali, cioè le convenzioni. Il piano economico finanziario parte dal momento della costruzione della clinica. Il presidente Bandecchi ha a cuore questa città e ha deciso comunque di fare questo investimento nonostante i costi siano elevati. Spero di aver chiarito i vostri dubbi, grazie a tutti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 10 novembre 2022 alle 16:00
Autore: Ternananews Redazione
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