Andreazzoli si è incazzato la scorsa settimana. E non è cambiato nulla. 
La Ternana perde il derby, senza meritarlo, non certo fino al raddoppio di Santoro. Ma vincere le partite quando ti annullano due gol ogni 90 minuti diventa difficile. E passi per le decisioni al limite del regolamento, come la spinta (minima, ma esistente) di Partipilo ai danni di Angella. Possiamo dire che fa il paio con il gol annullato per il fuorigioco millimetrico della scorsa settimana con il Parma.
Ma il gol di Partipilo, quello del primo tempo, quello non convalidato da Pairetto per noi è inconcepibile. Perché allora è cambiato il calcio. Qui non c’è da arrabbiarsi per non aver interpretato bene il regolamento, come è successo la scorsa giornata. Qui si tratta di interpretare bene un contatto in area di rigore. E se spalla contro spalla, in area, mentre si contende un pallone alto, non va bene perché uno di 1,90 si fa spostare da una seconda punta allora cambiamo sport.
Oppure facciamo che tutti i contatti vanno bene. Perché qui non è neanche questione di VAR (che ha pur guardato con attenzione i filmati): non c’è un chiaro errore e quindi non possono mandare Pairetto a mandare a vedere il filmato.
La domanda è: perché Pairetto non ha lasciato correre e non ha lasciato (eventualmente) la decisione al VAR. Se ci fosse stato veramente fallo, il VAR avrebbe annullato. Se non c’era fallo, la Ternana sarebbe stata 1-0. Invece in un calcio dove tutti ormai si appoggiano al VAR per poter decidere abbiamo avuto l’arbitro decisionista. Per carità: noi siamo d’accordo con questo tipo di interpretazione del ruolo. Ma siccome il mondo sta andando da un’altra parte e la Ternana stessa è stata vittima del VAR utilizzato come il CSI, perché dover fare per forza il contrario.
E perché allora non guardare alla perfezione anche il gol segnato da Luperini, il primo tanto per intenderci? A noi sembra che Di Carmine commetta una doppia infrazione. Probabilmente su Iannarilli impedendo al portiere, da terra, praticamente al limite dell’area piccola di intervenire sul pallone. E quasi certamente su Sorensen: se ci fate caso Di Carmine alza la gamba per andare a toccare quella di Sorensen e farlo cadere a terra. 
La piccola spinta di Partipilo (esagerata ed esasperata da Angella, altro gigante) peraltro ininfluente (Angella non sarebbe mai arrivato sul pallone a prescindere) fa annullare il gol dell’1-1. Quello che succede in area di rigore della Ternana no.
Ecco perché c’è rabbia. Per il metro di giudizio che non è affatto unanime.
Poi se volete parliamo anche della partita. E ne parliamo qui...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 18 febbraio 2023 alle 18:25
Autore: Ternananews Redazione
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