IANNARILLI 6,5 praticamente mai impegnato nel primo tempo: sconsolato in occasione del gol del vantaggio di Badelj, nel secondo tempo apre subito con un salvataggio su Sturaro in uscita bassa. Poi nessun altro intervento, fino all’89’ su Jagiello e Salcedo;
DIAKITE’ 6 la disattenzione in occasione del vantaggio (condivisa con Sorensen) macchia una prestazione di grande temperamento e dinamismo. Si fa vedere spesso anche davanti: centrale con licenza di offendere. Spinge ancora di più quando si libera, ma non si dimentica mai di coprire;
SORENSEN 5,5 condivide con Diakité l’abbandono di Badelj in area piccola, e anche lui macchia una prestazione di sostanza, molto fisica, soprattutto contro Puscas;
MANTOVANI 6,5 contrasta con efficacia, si lascia sfuggire Sturaro in avvio di ripresa, la prima (e unica) sbavatura della partita. Nonostante i vari cambi (di posizione e sistema di gioco) rimane sempre attento e puntuale;
CASSATA 5,5 soffre Haps sulla corsia, soprattutto in velocità, considerando che non è un esterno puro. Prova a razionalizzare, prova anche ad accentrarsi, seguendo l’istinto. Ma non incide, come avrebbe voluto (dal 59’ CORRADO 6 chiamato per spingere di più anche a sinistra, lasciando così libero Diakité a destra. Si fa vedere, ma si vede che ancora non è al top);
COULIBALY 5 ha sul piede la possibilità di pareggiare al 5’ del secondo tempo, ma senza efficacia: ed è un peccato. La squadra fatica nel primo tempo in mezzo al campo, sembra quasi non trovare il ritmo giusto (dal 69’ PROIETTI 6 con il suo ingresso e quello di Agazzi la Ternana cerca più geometrie una volta alzato il baricentro);
DI TACCHIO 5,5 lotta, come suo solito, ma il centrocampo viene “mangiato” dal Genoa. Badelj all’inizio dell’azione del gol, era sotto la sua giurisdizione. Prova a farsi vedere in avanti, con qualche tentativo coraggioso, ma senza fortuna. Efficace in copertura: determinante in due ribattute nel secondo tempo (una nel gol annullato a Badelj). (Dal 69’ AGAZZI 6 un altro ritorno importante a disposizione di Lucarelli. E’ chiaro che con un’altra impostazione tattica soprattutto, le folate del Genoa sono più pericolose e in mezzo al campo si corre di più rispetto a prima);
MARTELLA 6 ordinato, accorto. La Ternana - per compensare - spinge di meno dalla sua parte, lasciando così a Diakité la possibilità di spingere. Ma quando può i suoi cross sono sempre puliti. Lascia il campo per consentire l’ultimo assalto alla squadra (dal 77’ DONNARUMMA sv ritorna in campo il bomber, e già di per sé è una buona notizia. Di palloni veri ne arrivano pochi, ma offre una soluzione diversa alla squadra);
PALUMBO 6,5 partita sottotono anche per lui, ma è sempre dal suo piede che esce qualcosa di interessante. Esce anche l’errore di misura sul passaggio per Martella che poi porta al gol annullato a Puscas. Rimane però il punto di riferimento per le azioni offensive della squadra;
FALLETTI 5 in ombra anche al Ferraris: il folletto rossoverde non riesce ad accendersi praticamente mai. E una Ternana senza la sua luce è una Ternana più spenta (dal 77’ CAPANNI 6 prova a mettere pepe nell’ultimo quarto d’ora abbondante. Qualche sgasata, nulla più);
PARTIPILO 5,5 l’unico vero grande lampo del primo tempo è una sua iniziativa, praticamente personale. Inizia in maniera vivace anche nel secondo, ma di iniziative importanti poi non ce ne sono più, nonostante l’atteggiamento diverso da parte della Ternana. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 12 marzo 2023 alle 18:40
Autore: Ternananews Redazione
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