VANNUCCHI 6,5 la prima parata, non particolarmente impegnativa, al 65esimo. Poi il gol subito su cui davvero poteva fare poco. Partita in controllo, su cross e appoggi ai compagni. Sicuro in uscita
DONATI 6 confermato titolare, si attiene al compito difensivo, senza liberare la sua corsa sulla fascia. Più timodo insomma, rispetto alla scorsa gara, quando aveva avuto più libertà. Mai in affanno (dal 67’ CASASOLA 5,5 l’esatto contrario di Donati: sempre alto, sempre pronto ad attaccare il fronte offensivo. Come gli altri “trequartisti” però non riesce ad incidere: l’emblema è il tiro tentato all’ultimo secondo con l’esterno destro che finisce in curva)
LOIACONO 6 torna in campo e si riprende il posto da titolare. La Torres non crea particolari pericoli, lui è sempre attento e si sgancia spesso. Si prende anche un’ammonizione. Sostituito anche perché non ancora al meglio (dal 46’ MAESTRELLI 6 ordinato, sereno, duro. Giornata dopo giornata acquisisce sempre più sicurezza)
CAPUANO 6,5 festeggia il rinnovo di contratto con un’altra prestazione di livello. Sempre puntuale, aggressivo, carismatico. La Ternana non soffre praticamente mai (anche se prende gol, stavolta). E lui gioca anche (di nuovo) con l’ammonizione addosso (che secondo noi non c’era)
MARTELLA 6,5 una delle (rare) azioni più pericolose della Ternana parte, ancora una volta, dalla sua parte. Come se volesse suonare la carica, nel momento di necessità. Affidabile, concreto, autorevole (dal 67’ TITO 5,5 non sappiamo se sia suo Zambataro, autore dell’1-0. Ma era comunque solo in area, dalla sua parte, libero di calciare in porta. Una sbavatura su una gara di concentrazione)
CORRADINI 6,5 gara di personalità: si abbassa a prendere palloni, qualche volta cerca anche il lancio in profondità, per liberare Cianci o Curcio. E’ sempre presente, in tutte le azioni della Ternana, calci piazzati compresi. 
DE BOER 5,5 il primo (e unico) tiro del primo tempo è suo, poteva andare meglio. Combatte e lotta, cerca palloni in verticale, sta attento a non perdere la sua porzione di campo. Poi però perde il pallone che porta al vantaggio del Cagliari
CARBONI 5,5 in campo, a sorpresa, nella sua Sassari. Non sfigura, ma rispetto alle altre gare, non riesce ad accendersi, come magari avrebbe voluto. E anche lui, ammonito, lascia il campo alla fine del primo tempo (dal 46’ CURCIO 5,5 con la sua esperienza si va a prendere qualche calcio di punizione, da trequartista. Ma soprattutto prende tanti calci. Ci aspettiamo, da lui, sempre la fiammata. Oggi non c’è stata. E’ vero anche che, nell’ultimo quarto d’ora di gara, giocava praticamente da centrocampista)
ROMEO 5 inizia la partita come trequartista, ma come sua abitudine comincia a cercare il pallone in tutte le zone del campo. Inizia benissimo, con una straordinaria intuizione che poteva portare al gol la Ternana, poi galleggia troppo spesso, invece di buttarsi. E anche tornare a destra non aiuta né lui, né lo sviluppo dell’azione rossoverde (dal 79’ DONNARUMMA sv entra per cercare di recuperare la partita, nell’assalto finale. Accarezza il pallone, prova uno scambio tutto tecnico con Curcio, senza precisione)
CICERELLI 5,5 che ci provi non c’è dubbio, ma non sempre i suoi spunti sono decisivi. Viene fermato spesso, come se rimbalzasse su un vetro. Non demorde, ci riprova. Finché non trova gli spazi giusti. Che però non sono tanti nell’arco dei 90 minuti. Rimane comunque una partita di grande corsa e generosità
CIANCI 6 partita diversa, difficile. Gli arrivano più palloni alti e deve pulirli per permettere alla squadra di risalire. Vince spesso i duelli, ma non sempre poi arriva la pulizia nel passaggio. A forza di duellare “costringe” il suo marcatore all’autogol che regala il pari alla Ternana. Di tiri suoi invece pochi, ma di palloni in area forse ancora meno.

Sezione: Copertina / Data: Dom 20 ottobre 2024 alle 17:07
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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