A livello tattico i rossoverdi si sono presentati in Puglia con il 3-5-2, a specchio con la squadra avversaria, forse il sistema di gioco più idoneo a questo gruppo, anche se è vero che il primo sacrificato di questo modulo è Federico Furlan, uno dei giocatori più bravi della Ternana. (Ma per motivi tattici sta fuori anche Dybala nella Juventsu). Giocando con i tre centrali in difesa la squadra, che fino ad oggi ha preso tanti gol, va a tamponare un limite che è rappresentato dalla linea difensiva, in particolare dove i due esterni Parodi da una parte e Mammarella dall'altra, bravissimi nella fase di spinta, perdono in quella difensiva. In realtà anche se il Bisceglie si è dimostrata squadra con grandi limiti domenica la Ternana non ha mai rischiato. Solo,in una occasione, appena dopo il gol di Celli, (interessanti le sovrapposizioni con Mammarella) quando su una ripartenza la Ternana si è fatta prendere alle spalle, a sinistra, e per poco loro, sfruttando un taglio non fanno gol. E' stato bravo il portiere Tozzo in pochi si aspettavano che avesse giocato lui - nell'unica occasione in cui è stato chiamato in causa. A centrocampo i tre hanno fatto una buona gara anche se Palumbo spesso è stato saltato. (Il campo gibboso non permetteva il palleggio solito delle Fere). Paghera ha fatto una gara generosa mentre Salzano, dopo la distorsione alla caviglia, ancora non è tornato quello di inizio stagione. Anche in attacco Gallo, a Bisceglie, dopo quella del portiere, ha fatto un'altra sorpresa. E' tornato titolare Marilungo accanto a Partipilo che sembra in leggero calo. Azzeccata la scelta ad un certo punto della gara di far entrare Ferrante, l'unico degli attaccanti in grado di saper tenere palla e tenere basse le difese avversarie. A quel punto era importante tenere palla e tenere gli avversari lontano dalla porta rossoverde. 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 22 ottobre 2019 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Ternananews Redazione
vedi letture
Print