Trovare nella tradizione le basi per il futuro. Nel mercato come nelle maglie. Potrebbe essere questo lo slogan della Ternana nella stagione che tra due settimane partirà ufficialmente. Se con la retrocessione matematica la Società ha deciso di tornare all'antico, almeno nel nome, l'altro passo che sta intraprendendo è quello del look. E' vero che l'abito non fa il monaco. Ma il ritorno alla Macron come sponsor tecnico starebbe facendo pensare ad una inversione di tendenza. Consistente.
Pronti via. La fantasia, perché al momento di questo si tratta visto che manca l'ufficialità, è al potere. La prima maglia sarà rossoverde con le bande verticali leggermente più larghe. Da decidere se, invece, se dovrà contenere nella parte inferiore l'immagine del drago. Analoga soluzione venne usata dalla Erreà nella maglia della stagione 2003-04. Per coloro che hanno i capelli brizzolati e che hanno avuto la possibilità di conoscerlo, immaginate la divisa che il portiere Aldo Nardin usava negli anni Settanta, indossata da Iannarilli: completamente nera con bordini rossoverdi sul collo e sulle maniche. Questa dovrebbe essere la soluzione per chi difenderà la porta rossoverde. A questo punto aumenta la curiosità per conoscere le altre due maglie in dotazione. La seconda dovrebbe essere bianca: resterebbe da decidere come inserire le bande rossoverdi: orizzontali? Verticali? Oblique? Gli amanti del retrò, però, andranno in fibrillazione se per la terza soluzione si optasse per una divisa che veramente richiama gli anni d'oro delle Fere e che, secondo i bene informati, sarebbe stata utilizzata solo una volta. Maglia interamente verde con bordi rossi. Roba da brividi perché anche in questo caso rievoca gli anni Settanta. 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 02 luglio 2018 alle 09:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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