La Ternana si muoverà. Cercherà in ogni modo di ricorrere contro la sentenza con la quale il Tribunale federale nazionale cancella la norma posta dalla Federalcio che escludeva la possibilità di essere ripescate a società penalizzate negli ultimi anni per stipendi non pagati o contributi evasi. Con massima fiducia verso la giustizia sportiva, ma con l’intenzione di vigilare affinché non passi un provvedimento che, oltre a inserire tra le ripescabili il Novara e il Catania inizialmente escluse, rischia d’ora in avanti di rimettere in corsa società non sempre adempienti, a discapito di quelle virtuose. Come preannunciato, il presidente della Ternana Stefano Ranucci ha parlato ieri a Cascia, al Grand’hotel Elite dove alloggia la squadra. Ha affidato il compito di approfondire ogni cosa al legale ternano Massimo Proietti e all’avvocato esperto di questioni sportive Fabio Giotti, entrambi presenti alla stessa conferenza. Tanti anche i tifosi, arrivati a Cascia per ascoltare le parole ufficiali della società, dopo che un primo anticipo lo aveva già dato mercoledì il patron Stefano Bandecchi. «In questi giorni - ha detto Ranucci - ne abbiamo viste tante. E non parlo solo della sentenza Novara. Mi hanno quasi deferito per aver utilizzato giorni fa il termine golpe. Oggi, lo ribadisco: è un golpe». Si aspetta di avere quanto prima le motivazioni della sentenza dimartedì.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 20 luglio 2018 alle 08:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
vedi letture
Print