Tifosi ternani col fiato sospeso fino a sera. Una giornata di lunga attesa, con l'orecchio teso per capire il destino delle squadre di B in bilico. Maggiore attenzione alle vicende baresi, con gli eventi che si susseguivano di ora in ora e con la situazione a mutare in continuazione: prima l'apertura del presidente Cosmo Giancaspro alla trattativa con Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli, poi le dimissioni dello stesso Giancaspro e la ventilata disponibilità dei due imprenditori di completare la ricapitalizzazione, la notizia nel primo pomeriggio della trattativa arenata, quella di un interessamento del presidente del Terlizzi finito quasi subito con un nulla di fatto, fino all'attesa per il continuo slittamento alla serata della riunione del consiglio di amministrazione. Sono persino girate voci di un possibile disperato tentativo da parte di Giancaspro di far spostare addirittura i termini che scadevano ieri cercando di aggrapparsi ad un cavillo. Intanto, però, un elemento segava le gambe al Bari: la mancata presentazione entro il termine delle 19 del ricorso legato alle decisioni Civosoc della scorsa settimana con le quali si indicava la non iscrizione dei pugliesi alla serie B, aprendo le porte allo scioglimento della società e al conferimento dei libri in tribunale.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 17 luglio 2018 alle 10:00 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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