Alessandro Frara, 36 anni agli inizi di novembre, torinese, figlio d’arte (suo padre Gianni, ex calciatore e allenatore, è scomparso, appena cinquantottenne, nel febbraio del 2014). Un ottimo calciatore, un uomo straordinario, legato a Terni a filo doppio. Per i suoi trascorsi in rossoverde (67 presenze al suo attivo tra il 2013 e il 2016) e perché è sposato con una donna di Terni e vive in città (zona Borgo Rivo). Centrocampista poliedrico, capace di abbinare tecnica (buona) e dinamismo (notevole), vanta trascorsi in azzurro (5 gare tra Under 16 e Under 18), in serie A (Juventus e Bologna) e in Champions League (Celtic-Juventus, 23 ottobre 2001) ed è ormai un’autentica bandiera del Frosinone (168 partite e 15 gol dal 2011). Ma soprattutto è una persona perbene, di grande spessore umano e di impeccabile educazione, sempre disponibile e sorridente. Insomma, un vero esempio, dentro e fuori dal campo, per i giovani che si avvicinano al mondo del calcio.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 23 marzo 2018 alle 13:30 / Fonte: Corriere dell’Umbria
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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