Domani Bari e Cesena potrebbero conoscere l’onta del fallimento. In caso contrario appelli e ricorsi, dapprima contro la sentenza Covisoc di giovedì scorso (esito venerdì 20) e poi al Collegio di Garanzia del Coni (esito giovedì 26). E intanto Ternana e Siena sperano nel ripescaggio.

Bari Depositata dalla Procura di Bari presso il Tribunale civile la richiesta di fallimento di F.c. Bari 1908. Alla base “… un quadro allarmante che attesta pesante insolvenza…”. Per la ricapitalizzazione servono entro le 18.00 di domani 3.074.527,50 euro. Poco meno del 70% della somma (4.591.907 euro) necessaria per annullare debito e costituire capitale attivo (100mila euro). Ci sono anche 14 decreti ingiuntivi (422 mila euro), debiti con Acquedotto Pugliese (13mila euro) e vicenda F24 per contributi e ritenute fiscali (con indagine per falso condotta dalla Guardia di Finanza). Ratificate le dimissioni dal C.d.a. dell’avvocato Biga. Adesso l’ex consulente di Giancaspro agirebbe come intermediario tra sindaco Decaro e Bacco, amministratore delegato di “Meleam Group”, che precisa: “… chiediamo una due diligence per conoscere la massa debitoria, non intendiamo versare sul conto corrente di Giancaspro e gli chiediamo di impegnarsi a cedere le sue quote”. Intanto Radrizzani (patron del Leeds) e Brienza (imprenditore alberghiero a Singapore) esaminano i bilanci. Invece Giancaspro sarebbe in contatto con alcune banche per ottenere un anticipo cash sui crediti delle sue aziende “Magnolia” e “Albicocco”.

Cesena Al termine del C.d.a. di domani mattina i soci potrebbero portare i libri contabili in tribunale, aderendo all’istanza di fallimento (Procura di Forlì). Entro le 19.00 di domani bisogna pagare stipendi di marzo, aprile e maggio ai tesserati (con relativi contributi), versare la fideiussione e presentare l’approvazione della transazione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate. In assenza di questi requisiti la dirigenza bianconera potrebbe appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni. Tuttavia sarebbe al vaglio l’offerta in extremis di una banca londinese che per rilevare il “Cavalluccio” (accollandosi i debiti) chiederebbe transazione col fisco, iscrizione alla B e superamento dell’istanza di fallimento (udienza giovedì 9 agosto).

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 15 luglio 2018 alle 13:00 / Fonte: Corriere Dell’Umbria
Autore: Redazione TernanaNews
vedi letture
Print