Mentre la Ternana ha già mosso i primi passi verso la nuova stagione con il raduno del Liberati, sfociato poi nel ritiro di Cascia, la situazione dei campionati in A, B e C è in costante evoluzione. Le vicende che riguardano più direttamente le Fere sono quelle che vedono e hanno come protagoniste Bari, Cesena, Avellino e Foggia. Una situazione in continuo divenire, con colpi di scena che si susseguono ogni giorno, cha giocoforza ha costretto la dirigenza umbra a lavorare per due scenari possibili e alternativi nel 2018-19: disputare la serie C, come sancito dallo scorso risultato sportivo, o la B, sfruttando l’eventualità del ripescaggio. Erano stati il direttore sportivo Pagni e il tecnico De Canio a spiegare il delicato momento, durante la conferenza stampa nel giorno del raduno. E in più avevano sottolineato il non semplice lavoro di costruzione della rosa in attesa di conoscere quale categoria avrebbe disputato il club, visto che la B e la C hanno regole differenti sulla costruzione della rosa.

PARLA BANDECCHI. Ieri, un chiarimento definitivo è arrivato dal patron Stefano Bandecchi, che ha fotografato la situazione, al netto delle opportunità di ripescaggio che non dipendono dal solo volere del club rossoverde, naturalmente. «Ho promesso ai tifosi che avrei riportato la squadra in serie B e grazie alla nostra contabilità precisa, perché ricordo che siamo l’unica squadra in Italia ad aver già pagato gli stipendi di giugno, contributi compresi, posso provare a mantenere la promessa cercando di usufruire del ripescaggio – sono state le parole di Bandecchi - Non abbiamo un solo euro di debito, a differenza delle altre società: quelle fallite hanno accumulato oltre 7 milioni di debito all’anno, e ce ne sono altre che sono in situazioni simile. Se riusciremo a tornare con la squadra in serie B, manterrò ovviamente anche l’impegno di cambiare il nome e metterò sul piatto altri 700mila euro necessari per sfruttare questa opportunità».

PRONTO A LASCIARE. Il patron rossoverde ha poi aperto alla possibilità di valutare offerte per rilevare la società: «Detto questo, ottenuto il ritorno in B, potrei anche decidere di vendere la squadra a 5 milioni di euro e lasciare ai tifosi ternani un imprenditore che abbia la possibilità di fare meglio di quanto non abbia fatto io. Su questo sto riflettendo, come credo sia giusto una volta mantenuto l’impegno preso con la città e i tifosi dopo la retrocessione. D’altronde – ha concluso Bandecchi – ricordo che in tanti mi hanno chiesto di farmi da parte, potrei quindi uscire di scena tenendomi 5 milioni in tasca, piuttosto che rimanere, a dispetto di chi non mi vuole, spendendo tanti milioni all’anno».

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mer 18 luglio 2018 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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