I l sabato da partita doppia peril Palermo porta un pari in mattinata (in Tribunale) e la vittoria strappata con i denti nel pomeriggio, al Barbera. Tre punti sofferti, ma permettono a Tedino di portare a +3 il vantaggio su chi insegue. Se il presidente della sezione fallimentare, D’Antoni, può far ricorso alla ...Var (nomina tre periti per studiare i bilanci del Palermo), il povero arbitro Martinelli non può altrettanto e ­ alla fine ­ concede un rigore molto dubbio ai rosanero nella ripresa (fallo di Zanon su La Gumina fuori area, cade dentro,sul tiro Plizzeri respinge su Coronado), ma soprattutto nega un rigore netto a Pochesci a 10’ dalla fine (cross di Carretta, palla sul braccio largo di Cionek, in scivolata). Svista pesantissima, ai danni d’una Ternana che dopo soli 9’ si è ritrovata mezza difesa trasportata, a sirene spiegate, dal prato verde all’Ospedale: palla a campanile, Signorini e Gasparetto saltano insieme, da soli, colpendo poco il pallone ma molto la testa dell’altro, cadendo a terra sanguinanti ed esanimi. In teoria giocata comica, in pratica ha fatto temere il peggio.

SVOLTA Sviste arbitrali a parte, sebbene pesantissime, il Palermo ha sofferto ma non ha demeritato per una vittoria frutto d’un gol lampo, bellissimo, assemblato tutto da Rispoli, quando la difesa ternana era ancora integra. Tedino ripropone il «due con» in attacco (Trajkovski­La Gumina, con Coronado in mediana a spaziare dove vuole), ma il Palermo esonda soprattutto dal lato, dove Rispoli è irresistibile. Pochesci si presenta col 4­2­3­1 (non 3­4­1­2), quindi con Zanon esterno, Tiscione titolare e ­ per un po’ ­ in part­time con Finotto, terminale degli attacchi. Ma il progetto tattico umbro cade in un amen: prima il gol lampo, stupendo, con Rispoli versione Orient express (ruba palla a destra, scatta velocissimo dando aDefendi un metro e saltando Signorini prima del rasoterragol), poi il frontale dei due difensori. Pochesci è un mago dei cambi in corsa, (dentro Vitiello e Favalli con Valjent spostato centrale), ma il Palermo allunga il predominio (Coronado chiama alla paratona Plizzari) con Rispoli letale (cross, Trajkovski di testa sfiora il raddoppio). Commette una leggerezza, il Palermo, arretra il baricentro, lascia fare, gli ultimi 15’ sono umbri: Paolucci al volo impegna Posavec, Finotto spalle alla porta ditesta colpisce la traversa su cross di Tremolada.

BOLLICINE Non è una gara banale,emeno che mai ripresa da sbadigli. Coronado sbaglia il rigore (10’), il Palermo si arrabbia e manda La Gumina vicino al gol tre volte (dal 14’ al 17’), poi cala. Pochesci osa inserendo Montalto e tramuta il 4­2­3­1 in un 3­ 3­3­1 avanzando in pianta stabile un esterno di difesa. Il Palermo s’adegua, difende, la Ternana sfiora il pari con Tremolada (punizione al 29’) si vede negato il penalty (35’) e tenta con i tiri di Paolucci riversandosi in massa nella meta campo siciliana. Murawski alza barriere per Tedino, un accenno di possesso palla allevia la pressione ospite, i tre fischi sono una liberazione per il Barbera. La Ternana esce a testa alta ma la classifica è da brividi per la sconfitta dopo 7 pari di fila.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Dom 17 dicembre 2017 alle 13:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TernanaNews
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