Se vogliamo affidarci alla storia, c’è un precedente che dà fiducia all’Unicusano Ternana, l’unico nella carriera dell’attuale tecnico del Palermo, Bruno Tedino. Lo scorso anno, il 7 agosto 2016, l’allenatore rosanero ha incontrato per la prima e unica volta i rossoverdi, uscendo scon  tto dal Liberati, nell secondo turno di Coppa Italia. Allora, sulla panchina ternana sedeva Christian Panucci, che guidò la squadra verso un agevole successo per 2-0. Da quel momento, molte cose sono cambiate, per il club umbro e per lo stesso Tedino, che ora – seduto sulla panchina più ambita della serie B – dovrà chiedere il massimo ai suoi per superare al Barbera un’Unicusano Ternana che ha grande voglia di riscatto.

FIDUCIA. La lunga fila di pareggi (sette consecutivi) può essere letta in diversi modi. Uno di questi, come ha suggerito Vitiello, ex di turno in casa ternana nel match in Sicilia, è l’imbattibilità dei ragazzi di Pochesci. Contro una corazzata come il Palermo, che in serie B potrebbe sembrare davvero di passaggio, conterà moltissimo la capacità di sapersi difendere e ripartire. In gare come questa la posta in palio è molto alta e va ben oltre i semplici tre punti: un risultato positivo al Barbera si trasformerebbe in un’enorme iniezione di fiducia per le Fere, che sembrano a un passo dallo sbloccarsi e dal trovare una nuova dimensione. Pochesci è sempre stato chiaro: anche se dopo il ko di Frosinone i suoi hanno ricompattato le fila, il credo è uno solo: entrare in campo per fare la partita e vincere. E ciò vale se davanti c’è la prima in classi ca, l’ultima o qualsiasi altro avversario. Per questo dettame non si accettano deroghe, e la sfida del Barbera non farà eccezione.

CIFRE. È chiaro che a leggere la rosa di una “ multinazionale” come il Palermo possono venire i brividi: giocatori da A, talenti in erba e ricambi abbondanti in ogni reparto. Ma i numeri dicono altro, ovvero che l’Unicusano Ternana può giocarsela alla pari con gli isolani. E che alcune statistiche individuali dei rossoverdi sono addirittura le migliori nella serie cadetta, come nel caso di Paolucci. Il centrocampista delle Fere è infatti il giocatore ad aver effettuato il maggior numero di passaggi, secondo le statistiche rilevate dalla Lega serie B. Sono ben 1144, davanti a Brugman del Pescara a 1100 e Lopez dello Spezia a 926. Tra le statistiche di squadra, le Fere hanno segnato di più (27 gol contro 25) anche se la difesa di Tedino ha subito esattamente la metà dei gol di quella di Pochesci (16 contro 32). Tornando ai dati o¡ ensivi nel confronto col Palermo, per l’Unicusano Ternana c’è un numero più alto di tiri in porta (90 a 84) e di tiri complessivi (235 contro 214), così come il numero di cross fatti (331 contro 218) e di corner (103 contro 90). La di¡ erenza sostanziale sta nell’attenzione nel portare a casa i tre punti: la determinazione dei rosanero di Tedino ha fruttato 32 punti e il primato, l’Unicusano Ternana ha perso troppe chance di vittoria e ha dovuto fare i conti con una lunga striscia di pareggi. Ma i numeri dicono che al Barbera, per Pochesci, l’impresa è possibile.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 15 dicembre 2017 alle 12:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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