Certamente il recupero della partita fra il Fano e la Fermana, giocato ieri sera, ha portato apprensione ma anche consapevolezza in casa Ternana. La consapevolezza che è arrivata dopo la sconfitta dei Canarini è che la squadra di Flavio Destro è in un momento difficile della sua stagione: proiettata verso i playoff, la Fermana deve fare i conti con gli infortuni che di fatto ne hanno falcidiato la rosa, dimostrando che gli episodi nel calcio giocano eccome un ruolo fondamentale. Guai a sottovalutare la forza degli avversari domenica, ma la fatica di dover giocare (come è successo alla stessa Ternana per le note vicende estive) ogni tre giorni con una rosa ridotta a causa di lunghe assenze potrebbe andare in favore dei rossoverdi, che però dal canto loro dovranno essere subito concentrati e non avere alcun calo di tensione. 

L'apprensione, comprensibilmente, viene dal risultato maturato ieri sera in terra marchigiana. Con la vittoria il Fano raggiunge quota 33 punti, come il Rimini che fino a ieri sera era penultimo, scavalcandolo e facendo alzare inesorabilmente la quota salvezza, complicando la strada a tutte quelle squadre che sono oggi in lotta, Ternana compresa ovviamente. I rossoverdi adesso si trovano infatti nella condizione di doversi guardare le spalle anche dall'ultimo posto, che dista appena 4 punti, e quindi non possono rischiare passi falsi, perchè adesso si che la retrocessione diventa un incubo ben visibile e piuttosto concreto. Vero che sotto alla Ternana ci sono sei squadre e che in lotta per mantenere la categoria ce ne sono addirittura altre tre, ma la forbice si è ridotta e la distanza si accorcia sempre di più, facendo del girone B il più difficile e combattuto. Non è però tutto amaro quello che si vede all'orizzonte: se provassimo a ribaltare la prospettiva infatti ci renderemmo conto che anche lo spareggio promozione è molto vicino in termini di punti. La Sambenedettese, ultima squadra al momento nei playoff, dista quattro lunghezze dalla Ternana, coi suoi 41 punti in classifica e se è vero che le partite rimaste sono appena cinque, lo è altrettanto che sperare nell'aggancio non è ancora solo utopia. Certo, servirebbe vincerle tutte e guardare ai risultati degli altri, ma d'altra parte anche per la salvezza bisogna tenere gli occhi sui risultati degli altri. 

Quattro punti, in quattro punti sono compresse le speranze e i timori per il futuro rossoverde, in quattro punti c'è il sogno o l'incubo. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 aprile 2019 alle 16:00
Autore: Marina Ferretti
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