Domani pomeriggio al Piola andrà in scena Novara-Ternana, partita valida per il 35esimo turno del campionato di Serie B: come di consueto, per parlarne, Gigi De Canio si è presentato in conferenza stampa dopo l'allenamento di rifinitura.

Che tipo di settimana è stata, con un buon risultato alle spalle?
"Ho sempre parlato del buon comportamento della squadra, ma nelle ultime due c'è stata un'attenzione particolare, anche un atteggiamento più semplice e più sciolto nella realizzazione di certe cose. E' stata una settimana senza dubbio positiva, anche se abbiamo da sempre cercato di avere un atteggiamento positivo, perchè credo che non bisogna mai farsi tanto condizionare dalle condizioni momentanee, nè positive nè negative, bisogna mettersi alle spalle tutto e guardare all'evento successivo, per migliorarsi continuamente per raggiungere l'obiettivo finale. Questo mio pensiero cerco di metterlo in ogni situazione e credo che le ultime due settimane mi confortino, vedendo una serenità diversa".

La squadra è pronta a vincere finalmente la prima gara in trasferta?
"Non voglio offendere l'intelligenza vostra, nel calcio si vivono anche situazioni momentanee. La squadra è pronta per affrontare questa situazione complicata, sotto tutti gli aspetti, poi bisogna mettere in conto anche gli avversari, che hanno voglia di vincere per tirarsi fuori dalla lotta. La partita si gioca anche sulla base delle motivazioni ma anche delle situazioni contingenti".

Ieri Vitiello ha lasciato il campo...
"Si, infatti non è convocato. Ha avuto un risentimento, non possiamo rischiare a portare giocatori, ha un piccolo versamento ma dobbiamo verificare prima bene. Gli altri tutti bene, a parte qualche acciacco dovuto a contrasti. Vitiello in dubbio anche per martedì".

In questi due mesi, qual è il maggior cambiamento visto nella squadra?
"La maggiore fluidità nella manovra, nella corsa, la capacità di approccio alle esercitazioni e alla partita, con un'attenzione e una concentrazione che mi sembra più consapevole, di quali sono le qualità, del momento".

Torna disponibile Defendi...
"Squadra che vince non si cambia (ride N.d.R). Vedo che si insiste su posizioni e ruoli, moduli, quello che conta è l'approccio e l'attenzione alla partita: vi ricordo che prima di Ascoli venivamo da due partite estremamente ben giocate dalla squadra, ovvero Cremona e Spezia, e allo stesso modo ci siamo presentati ad Ascoli, con gli stessi uomini e le stesse posizioni, poi dopo abbiamo modificato qualcosa anche in base alla situazione e alle condizioni. Non si fa la valutazione che siccome sabato abbiamo giocato bene così, allora lo rifacciamo: è un po' riduttivo, per me è diverso. Fermo restando che c'è la valutazione della settimana di lavoro, di chi può stare meglio, di quello che si percepisce anche sul momento psicologico, poi si prendono delle decisioni: per esempio, tornando indietro, non avrei fatto giocare Tremolada mezza punta".

Out Vitiello, chi ci possiamo considerare li?
"Ci sono tre giocatori che possiamo considerare, Valjent, Defendi o Ferretti. Quando si gioca coi tre centrocampisti e la mezza punta, una squadra ha bisogno di sviluppare il gioco anche in ampiezza, e questo lo danno i difensori laterali, che devono avere capacità di spinta, altrimenti tutto viene lasciato all'individualità del centrocampista: non esiste il concetto di uno che spinge e uno che marca, tutte e due le fasi devono essere espresse nel miglior modo possibile. Se non accade, c'è qualcosa che può venire a mancare condizionando il rendimento della squadra stessa. Il concetto del difensore che non attacca non ci può stare. Vitiello comunque spinge, ma magari con la sua esperienza ha tempi diversi, però il concetto è che se giochi in quel modo li e non attacchi non hai lo sviluppo del gioco sulle fasce". 

Sul piano fisico come sta la squadra?
"Bene. Per esempio, una cosa che Tremolada sabato ha fatto molto bene sono stati gli inserimenti senza palla, perchè la qualità l'ha espressa anche in altre partite dove magari non abbiamo vinto. Gli inserimenti senza palla sono la vera novità, così come proviamo in allenamento: prima veniva sempre e solo dietro a farsi dare la palla a fare il playmaker, sabato ha tirato e ha dispensato anche assist da dentro l'area, come un trequartista deve fare". 

Col Cittadella, al di la dei cinque gol, anche nella fase giocata in parità numerica, si è vista una Ternana in palla.
"La squadra è piaciuta soprattutto undici contro undici, quando ha subito il gol che poteva ammazzarci: sei ultimo, devi vincere e prendi gol dalla squadra che ha fatto più punti in trasferta. E invece hai reagito, hai trovato il pareggio, poi il raddoppio, hai sbagliato anche qualche gol prima e dopo il pareggio. Poi l'errore è stato in superiorità numerica, quando abbiamo pensato più a gestire la palla e abbiamo corso qualche pericolo, poi abbiamo continuato a fare bene però. Sono convinto che i ragazzi siano pronti per affrontare la parte finale del campionato con questo spirito, sono nella condizione adatta. Siccome le grandi imprese hanno anche bisogno di buona sorte, e poichè la fortuna si dice si bilanci, consentitemi di sperare che potremmo averne un po' di più". 

Gasparetto ha subito una metamorfosi nelle ultime partite.
"Allenandosi si è sentito più sicuro, la squadra difende meglio tutta, ha avuto i suoi momenti di difficoltà ma ha ritrovato fiducia e sta rendendo come ci si aspettava da lui. Questo perchè aiutato da tutti, perchè adesso anche gli attaccanti si sacrificano in fase di non possesso: tutti stanno lavorando come squadra".

Valjent potrebbe tornare utile a destra?
"Valjent è un difensore centrale, non ha la stessa capacità di spinta senza palla è molto bravo nella marcatura se ha un riferimento, se non ce l'ha potrebbe sentirsi a disagio. Da terzino si adatta, ma non credo si esprima al meglio, ma in una situazione di necessità un allenatore deve tener conto di tante cose e fare delle scelte di cui magari non siamo pienamento convinti, ma bisogna farlo". 

Novara come se lo aspetta?
"La loro classifica mi sorprende per la rosa che hanno, che è buona. credo non si aspettassero di lottare per la salvezza, ma non sempre arrivano i risultati e il rendimento che ci si aspetta. Incontrare una squadra forte ci farà alzare l'attenzione. Hanno buona qualità e fisicità, hanno però numeri equilibrati, anche come numero di gol subiti e realizzati, poi per la legge dei grandi numeri qualcosa dovremmo fare pure noi prima o poi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 aprile 2018 alle 11:29
Autore: Marina Ferretti
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