E' Ferruccio Mariani il nuovo allenatore della Ternana, un conoscitore di calcio, un uomo che come calciatore ha calcato anche i campi della Serie A, oltre che della Serie B, e che come allenatore ha fatto tanta gavetta, ai più disparati livelli e non solo in Italia. 

Mariani nasce il 2 ottobre 1961 ac Acilia, centrocampista roccioso e di carattere gioca dal 1982 al 1987 a Pisa, con cui vive sia l'esperienza della cadetteria che quella della Serie A, poi veste le maglie di Avellino, Sambenedettese, Siena, Arezzo, Carrarese e Viareggio, prima di appendere gli scripini al chiodo. Una vita da mediano, come canterebbe un noto cantautore, che gli ha fatto collezionare, tra le altre, 97 presenze in Serie B (e 4 gol), 60 presenze in A (e 3 reti) e 12 presenze in Coppa Italia (e 1 gol). Un uomo di campo, dunque, che dopo aver smesso di giocare si è votato alla carriera da allenatore: come vice ha lavorato al CSKA Sofia, all'Ancona, al Napoli e al Siena, e poi ancora a Grosseto e a Fondi, dove poi prenderà il comando della Prima Squadra nel 2015/16, sempre dopo l'esonero di Pochesci. Ha allenato il Sansovino e l'Ischia Isolaverde, nonchè i giovanissimi di Frosinone e della Salernitana, prima di approdare, in estate, alla Primavera della Ternana. 

Un uomo e un professionista serio, questo dicono di lui quelli che ci hanno lavorato insieme, capace di creare un gruppo di lavoro unito e consolidato, disponibile al dialogo ma per il quale conta molto il merito. Chi lo conosce racconta di Mariani che sa insegnare le sue idee di calcio, senza fare favoritismi: con lui ha sempre giocato chi lo meritava, nessuno ha mai avuto un posto assicurato senza esserselo sudato. 

Ora, tutta l'esperienza di campo fatta e accumulata negli anni la porta al servizio della Ternana, della Prima Squadra, per cercare di approdare il prima possibile a quella salvezza che darebbe un senso a questa stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 gennaio 2018 alle 18:00
Autore: Marina Ferretti
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