1. Le vie del gol sono infinite

 

Abbiamo imparato che le vie del gol sono infinite se c’è Pochesci in panchina. Contro il Cesena è arrivato il quinto gol stagionale con il quarto marcatore diverso. Finotto all’esordio, Albadoro e Tremolada alla seconda. Infine Angiulli contro il Cesena. Non c’è nulla da dire, la manovra offensiva rossoverde è talmente coinvolgente che tutti possono sperare di andare in gol. 

 

2. Il lavoro sta dando i suoi frutti

Abbiamo imparato che il lavoro settimanale sta dando i suoi frutti. La Ternana vista contro il Cesena è stata la migliore della stagione. Probabilmente meno spettacolare rispetto alle altre due uscite ma l’equilibrio che i rossoverdi sono riusciti a trovare ha di fatto tagliato fuori dal match il Cesena. Pochesci alla vigilia ha chiesto dieci partite per vedere la vera Ternana. C’è allora da mettersi seduti e gustarsi la crescita.

 

3. La Ternana sa rendere la propria porta inviolabile

Abbiamo imparato che la Ternana sa tenere inviolata la propria porta. Contro il Cesena è arrivato il primo clean sheet della stagione. Segno della crescita della squadra sia sul piano tattico che mentale. Le imbucate concesse a Empoli e Salernitana sono sparite. Al loro posto equilibrio e movimenti più organici.

 

4. Questa Ternana continua ad incuriosire

Abbiamo imparato che la Ternana targata Pochesci continua ad incuriosire. Dopo Panucci e Atzori, questa volta al Liberati c’erano addirittura due ex allenatori rossoverdi come Toscano e Carbone. Il gioco proposto da Pochesci piace ai tifosi e incuriosisce i colleghi che non perdono occasione per osservarlo da vicino.

 

5. Le “sorprese” di Pochesci non deludono mai

Abbiamo imparato che le “sorprese” di Pochesci non deludono mai. L’allenatore ci ha abituato a qualche novità sostanziale ad ogni partita. Fino ad ora le intuizioni di Pochesci si sono sempre rivelate vincenti o quantomeno positive. Basti pensare a Tremolada a Salerno e Angiulli contro il Cesena.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 settembre 2017 alle 08:00
Autore: Alessandro Laureti
vedi letture
Print