Due detenuti della casa circondariale di Terni lavoreranno per il miglioramento estetico dello stadio Liberati. 

Questo in estrema sintesi il contenuto della convenzione sottoscritta questa mattina tra il club rossoverde, la casa circondariale e la Questura.

Nel dettaglio, il progetto rientra nell’Articoli 21 dell’ordinamento penitenziario che riguarda le misure di lavoro all’esterno: due detenuti lavoreranno da lunedì a venerdì  per circa 5 ore al giorno, per il rifacimento delle inferiate esterne. Il progetto dura 3 mesi ed è prorogabile. Inizialmente si occuperanno del rifacimento delle inferiate esterne: curva nord, Est e distinti B. Ai detenuti verrà inoltre corrisposto dalla Ternana un compenso mensile di 250€. 

“Sono soddisfatto di questa iniziativa che riguarda il miglioramento dello stadio della città - ha affermato il questore Roberto Massucci -. Il decoro è fondamentale anche sul piano della sicurezza. Da frequentatore esperto di stadi, il Liberati mi ha colpito per il suo interno. La parte esterna risente del passare degli anni”.

 “Quando ci hanno coinvolto nell’iniziativa con il presidente Stefano Bandecchi l’abbiamo fatta subito nostra - ha spiegato il vicepresidente della Ternana Paolo Tagliavento -. Siamo sempre attenti a tutte le esigenze che può avere il nostro territorio e ci ha fatto piacere partecipare. Per quanto riguarda l’aspetto pratico Acea spa ci fornirà il materiale. Anche con loro abbiamo fatto una partnership”.

Presente alla stipula della convenzione anche Francesco Ghireli presidente della Lega Pro: “Sono qui per ascoltare, imparare, copiare e provare a traferire questa iniziativa di territorio nazionale. Spesso i nostri club sono gli ultimi avamposti di educazione civica”.

Oggi sarebbe dovuta essere una giornata di festa ma così non è stato. A spiegare il perché è stato Fabio Gallo comandate della Polizia Penitenziaria: “Oggi doveva essere giornata completa, con la visita della Ternana e l’incontro con la popolazione detenuta. Non è potuto accadere per via delle ultime direttive. Anche noi, nel nostro piccolo proviamo a fare prevenzione”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 marzo 2020 alle 13:13
Autore: Alessandro Laureti
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