Verde: crederci sempre.
Se c'è una cosa che la Ternana di ieri sera ci ha insegnato, a tutti, è che il motto "crederci sempre, arrendersi mai" ha un suo fondamento di verità. Per una Ternana andata sotto all'inizio della ripresa, che ha provato a riprenderla senza riuscirsi fin quasi alla fine, non senza confusione e accompagnata da una buona dose di stanchezza e imprecisione, ce n'è stata una nei minuti finali completamente diversa. Un pallone che sembrava perso, Lopez che ci crede fino alla fine, riesce a tenerlo in campo e a liberarsi dell'avversario e Diakité che si fa largo in area: pareggio e i rossoverdi cambiano faccia. Complice una Feralpisalò non più brillante e soprattutto spaventata dal ritrovato vigore degli avversari, la Ternana ha addirittura rischiato di ribaltare tutto, che se l'arbitro avesse concesso i minuti di recupero che effettivamente ci sarebbero stati, forse staremmo parlando di una partita diversa. Dal Liberati si porta a casa una consapevolezza: le Fere avrebbero potuto perdere, ma non l'hanno fatto, perchè le squadre forti i punti li prendono, con le buone o con le cattive. 

Rosso: clima teso e cambi in ritardo. 
Iniziamo dall'aspetto più propriamente tecnico della questione: non abbiamo la pretesa di essere allenatori, ma l'impressione che abbiamo avuto è che se i cambi fossero arrivati con qualche minuto di anticipo, forse, la partita si sarebbe riaperta prima. Solo un'impressione, lo ripetiamo, ma la vivacità e l'apporto che hanno messo in campo i giocatori entrati dalla panchina hanno fatto la differenza, eccome: contro un avversario che iniziava a dare segni di cedimento, un azzardo in più forse sarebbe servito. Meno tecnico, ma più sanguigno invece, è l'aspetto nervoso della partita: in campo una sfida dura, senza che siano stati risparmiati i colpi, ma questo c'era da aspettarselo da due squadre che si contendono un ambito traguardo. Quello che proprio non ci è piaciuto è stato vedere Mimmo Toscano a fine partita inveire a centrocampo, non tanto per la scena in sè, quanto perchè gli applausi ad inizio serata si sono tramutati in fischi alla fine dei novanta minuti. Che Toscano sia un tipo impulsivo non lo scopriamo oggi, ma forse avrebbe potuto lasciare il campo in modo migliore.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 novembre 2018 alle 15:00
Autore: Marina Ferretti
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