Al suo secondo anno a Terni, Damiano Zanon è stato chiamato a fare le veci di capitan Coppola in campo (18 presenze per il terzino aquilano contro le sole 3 del centrocampista romano). E per larghissimi tratti del girone d'andata, l'ex Frosinone l'ha fatto benissimo: mai sotto la sufficienza prima di un paio di prestazioni negative nel finale della fase ascendente del campionato, marchiate purtroppo da errori gravi contro Vicenza e Ascoli (5 in pagella), se non il 5,5 nella debacle di Avellino. Anzi: da Salerno (7) in poi è decisivo per qualità e quantità nel filotto di 8 punti in 4 gare delle Fere, con l'apice rappresentato dalla prova capolavoro (7,5) proprio al ritorno in Ciociaria. 3 assist e l'impressione, prima del calo nel finale, di aver visto - seppur brevemente - il miglior Zanon in carriera: e infatti, andando a guardare le sue valutazioni, è uno dei pochi rossoverdi a salvarsi nel brutto girone d'andata delle Fere. Passi in avanti complessivamente, rispetto all'anno scorso, sia in fase di spinta che, soprattutto, in quella difensiva: Damiano sarà sicuramente, in campo e fuori, una pedina fondamentale nella scalata alla salvezza della Ternana. Con la certezza di voler ripartire dal riscatto dopo un paio di prove (e qualche cartellino di troppo: 10 gialli e l'ultimo rosso contro l'Ascoli) non convincenti.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 gennaio 2017 alle 15:00
Autore: Federico Trastulli / Twitter: @f_trast
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