Sulle colonne de Il Messaggero di oggi compare una lunga intervista a capitan Fazio nel quale l'ex Andria, che esordì proprio contro la Ternana, parla del suo arrivo in rossoverde su cui dice: "Non avrei scommesso un euro sulla possibilità di avere un futuro a Terni. E invece, il 31 agosto successivo, arrivò la chiamata di Via Aleardi. Dopo tre anni e mezzo sono ancora qui e sono il capitano" fino ad arrivare al derby col Perugia di sabato prossimo. Nello sfortunato match contro la Virtus Entella, Fazio ha festeggiato le 100 presenze in rossoverde con la fascia di capitano al braccio e, pur non essendolo di origine, lui dice di sentirsi ternano a tutti gli effetti: "Ormai mi sento uno della Conca. Mia moglie Romina e mia figlia Sophia sono di Terni. Il detto "Semo nati pe' tribbola" è maledettamente vero. Basta guardare quanto sta accadendo all'Ast. Quella delle acciaierie è una situazione che vivo ogni giorno, il fratello della donna che ho sposato è un operaio delle acciaierie, in sciopero da quasi un mese con i suoi colleghi".

E continua: "Quelle parole significano che la gente, qui, ha le spalle larghe e ha la forza per lottare e rialzarsi. È lo spirito che dovremmo avere anche noi giocatori". Si arriva poi alla partita di domani e a quella, segnata sul calendario di tutti di sabato 22: "La formazione ligure è ben attrezzata e molto competitiva, va poco sul ritmo ma è molto abile nel palleggio. Dovremo fare un'altra grande prestazione e centrare la prima vittoria al Liberati. A quel punto la gara contro il Perugia sarebbe ancora più affascinante. Tante volte a Terni ho sentito parlare di derby e ora ho una voglia matta di giocarlo. Sarà il mio primo derby e lo giocherò con la fascia al braccio". Conclusione sulle speranze future: "Spero di rimanere qui a lungo, magari per l'intera carriera. Vorrei arrivare in A con la Ternana".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 15 novembre 2014 alle 10:30
Autore: Federico Camilli / Twitter: @fedecam1908
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