Domani si torna a giocare a calcio grazie alla decisione del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, che da una parte ha chiesto alle società ancora coinvolte nella questione dei ripescaggi di scendere in campo ma, dall'altra, si è riservato di ascoltare ciò che decideranno in merito i tribunali nei prossimi giorni. «E' un momento storico per il calcio italiano e per la Ternana - ha dichiarato il patron del club rossoverde, Stefano Bandecchi - Per il calcio italiano perché è un provvedimento che permette finalmente di entrare nel merito, di arriva al terzo grado di giudizio e di sapere se la serie B dovrà essere a 19 o 22 squadre. Questo è molto importante, perché finalmente si capirà se sia giusto o meno giocare a 19 squadre. Fino a oggi si è solo parlato di quale tribunale avrebbe dovuto decidere ma non si è mai entrati nel merito e non sono stati esauriti i tre gradi di giudizio, cosa che invece ci è stata detta per definitivamente questa mattina. Adesso sarà possibile grazie proprio al provvedimento che è stato preso dalla Lega Pro, Vorrei fare un ringraziamento particolare all'avvocato e professore Viglione . prosegue Bandecchi - legale della serie C che ha lavorato insieme a noi della Ternana e a Gravina a questo scenario. Sia Gravina sia l'avvocato Viglione hanno fatto un lavoro eccezionale ed estremamente importante per il calcio italiano. E tutti noi ce ne ricorderemo». «Per i tifosi della Ternana, invece, è un grande momento perché oggi si possono sentire orgogliosi di aver fatto in mdo che qualcosa di nuovo accadesse nel calcio italiano - ha continuato Bandecchi - E' solo grazie alla ternana, alla nostra tenacia, a quella mostrata dal popolo ternano che in questo momento forse qualcosa nel mondo del calcio cambierà. Ed è altretanto bello poter scendere in campo. Che domani, finalmente, potremo vedere i nostri calciatori giocare, esprimersi. Finalmente ricomincerà a parlare il campo, e di questo sono felicissimo. Sperio di iniziare nel modo migliori e di avere subito soddisfazioni. Quest'anno iniziamo a giocare in serie C ma spero che finiremo il campionato in B, perché mi auguro che almeno il terzo grado di giudizio ci darà ragione e ci dirà prima che la serie B deve essere a 22, poi che sarà la Ternana a essere ripescata». «Confido nel fatto che lotteremo fino in fondo nei tribunali per giocarci la B e recuperare le partite che abbiamo perso però sono contento che domani vedremo giocare la Ternana, e finalmente anche io potrò capire se questa estate abbiamo fatto un buon lavoro o no - ha ammesso il patron della Ternana - Mi auguro di sì, sono fiducioso, sono voglioso di vedere il risultato e come ogni altro tifoso seguirò la partita. Non riuscirò a essere in panchina ma, come ho promesso alla mia tifoseria, domenica prossima ci sarò. Spero che per la ternana quest'anno possa esserci un solo risultato utile. Non voglio dire quale sia ma tanto lo sappiamo tutti». In passato, Bandecchi aveva già dichiarato che, in virtù di tutti gli sforzi fatti, della pazienza dei tifosi - sempre stati molto vicini alla società - si sarebbe aspettato lo stesso atteggiamento e la stessa voglia di vincere dai parte di giocatori in campo. «Mi aspetto siano dei leoni - ha proseguito il numero uno dei rossoverdi - le faccio una confidenza ,ho fatto una breve telefonata a De Canio e gli ho detto le testuali parole: "Abbiamo fatto giuridicamente quanto era possibile per continuare questa battaglia. Per la prima volta in italia avremo il piacere di giocare a calcio e di farci dare un giudizio nel merito, e se dovesse arrivare anche tra un mese, potremmo sfruttarlo comunque, non solo per avere un rimborso ma anche per entrare nella categoria che ci spetta, cioè nella serie b. Domani, però, iniziamo a giocare a calcio, e mi aspetto che la mia squadra inizi a farlo in maniera davvero eccezionale, perché secondo me, caro mister, c'è un solo risultato che voglio sentirmi dire. Lo dica a a tutti i nostri calciatori". E la telefonata è finita qui, con una risata di De Canio». Bandecchi ha poi commentato la recente separazione consensuale con il direttore sportivo Danilo Pagni. «La decisione della società è condivisa con Pagni ma è una separazione dolorosa. Abbiamo anche insistito per evitarla ma i problemi che il signor Pagni ha, necessitano di tempo e di massima lucidità per la loro risoluzione. Noi abbiamo acconsentito proprio perché non volevamo nemmeno avere un atteggiamento punitivo nei suoi confronti. Credo che tutti sappiano che abbiamo liquidato per intero due anni di stipendio a Pagni: è stato un gesto per dimostrare che non abbiamo niente contro lui, come lui non ha nulla contro di lui. Il nostro è un rapporto di amicizia. E' una situazione dolorosa che abbiamo tentato in tutti in modi di fermare, anche chiedendo aiuto all'avvocato Minciarelli, che è un suo buon amico».

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 29 settembre 2018 alle 19:39 / Fonte: www.ternanacalcio.com
Autore: Ternananews Redazione
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