Queste le parole di Andrea Rossi alla fine dell’allenamento odierno: “Mi sto allenando bene, sono andato anche a Verona per stare con la squadra, la gamba risponde bene e mi sento meglio. Naturalmente sto vivendo male questa situazione, è la prima volta che sono ultimo in classifica ma non ha senso piangersi addosso, questa squadra non merita questa situazione, spero di mettere la rabbia che provo in campo.
Il direttore è normale che dica che non sa cosa fare, siamo noi che dobbiamo saperlo, con questa squadra non esiste essere ultimi, noi ci dobbiamo prendere le responsabilità poichè siamo noi ad andare in campo, gli alibi sono finiti, ora dobbiamo vincere. Lo spogliatoio non è affatto spaccato, io l’ho vissuto e vi assicuro che noi stiamo cercando compattezza per uscire da questa situazione. Nella partita di Verona abbiamo giocato meglio, anche perchè loro lasciano giocare, sono una squadra in difficoltà, la strada è quella giusta, non siamo allo sbando, ora inizia il nostro vero campionato, dobbiamo fare più punti possibili, soprattutto in casa. In questa situazione il pallone pesa, ora dobbiamo metterci in testa che bisogna rischiare, non abbiamo nessuno sotto di noi, dobbiamo rischiare e cercare di fare di tutto per vincere, anche i pareggi ci servono a poco.
Certo a Verona la squadra era più libera di testa, però noi non possiamo pensare di andare a Verona e quello che viene viene, fuori casa bisogna fare qualche colpaccio, in casa fare il massimo, ma cercare di fare risultato anche in trasferta, ripeto, si deve rischiare, se dobbiamo andare sotto dobbiamo andarci con la consapevolezza di aver fatto di tutto per impedirlo.
L’anno scorso la situazione era simile, ho vissuto brutti momenti anche lì, noi ci siamo isolati e il via ce lo ha dato la vittoria a Cesena e da lì siamo riusciti a trovare ritmo, la scintilla serve perchè ti cambia l’atmosfera dentro l’ambiente. A Verona poteva essere un’occasione, purtroppo non l’abbiamo sfruttata, anche per episodi, come il calcio di rigore sbagliato; chiaramente l’episodio bisogna cercarlo, non piove dal cielo.
La mia situazione non è simile a quella di Gnahoré, perchè a Perugia fanno un pò i furbi, quest’anno io ero a Salerno ma ho giocato 0 partite ufficiali, io non sono mai stato neanche al Pescara, loro mi hanno detto vai dove vuoi per noi va bene, io non risulto tesserato con il Pescara, ma ero in prestito biennale con la Salernitana, situazione totalmente differente. Parlando dell’infortunio diciamo che mi ha fregato il sintetico qui, anche se mi sono fatto male sul campo dello stadio, diciamo che cambiare sempre terreno non fa bene, chiaramente non è un alibi, chiunque giochi dovrà buttare il sangue.
Conosco la Pro Vercelli, è una squadra ostica, gioca con il 3-5-2 molto difensivo, davanti hanno gente di gamba, sono insidiosi sulle palle inattive e si sanno difendere bene, dovremo essere bravi calmi e intelligenti, è un match che si può decidere anche al 90.”

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 02 marzo 2017 alle 18:17
Autore: Michele Di Girolamo
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