Quindici anni a girovagare in Europa con compagni di grande prestigio: da Del Piero a Buffon, Vucinic e Ledesma, De Jong e Toni e tanti altri fino ad arrivare a Terni. Questa è la storia raccontata al Messaggero da Valeri Bojinov, anzi Bozhinov perchè il suo cognome si scrive cosi: "Ai tempi del Lecce il magazziniere sbagliò a scriverlo sulle maglie e ci mise la j e da allora non è più cambiato. L'esperienza di Lecce mi ha aiutato molto, devo tutto a Pantaleo Corvino. Fui scoperto da Cozzella e questa cosa l'ho scoperta solo arrivando a Terni".

Dopo Delio Rossi arrivò Zeman: "Ci sentiamo spesso, è un grande ma non mi fa mai un complimento. Ricordo ancora quando arrivò, con quel tono basso e flemmatico che solo a sentirlo faceva ridere. Zeman se ne accorse e mi disse: "Ragazzo cosa ridi? Ti faccio ridere quando parlo? Vediamo se lavorerai questo mese che dovrai lavorare duramente". Ricordo ancora i gol che feci a Milan e Inter, poi fui ceduto alla Fiorentina anche se non volevo".

Nel 2006 l'esperienza alla Juve e poi al Manchester City e Lisbona: "Non furono belle esperienza - ammette il bulgaro. A Manchester però incontrai Pietro Leonardi. Lo andai a prendere all'aeroporto e lo ospitai a casa. Fu contento e mi promise che mi avrebbe portato con lui. Cosi avvenne l'anno dopo quando andai al Parma. Sono molto grato anche a lui".

Nella tua carriera hai giocato con grandi campioni, chi ricordi in particolare? "Trezeguet è il mio preferito. Buffon è il portiere più forte mai affrontato, Chiellini il difensore più rognoso, un osso duro. Ma sapete chi diventerà un grande? Felipe Avenatti".

Bojinov poi torna sull'episodio raccontato a Ternananews.it quando era pronto pure a mettersi in difesa dopo l'espulsione di Popescu, prima della sostituzione di Tesser: "Il mister sa che può contare sempre su di me. Sono pronto a sacrificarmi per i compagni".

Domenica arriva lo Spezia e Bojinov non ha dubbi su quale sarà il risultato finale: "Domenica vinciamo, avevo anche detto che a Bari avremmo fatto risultato. La squadra è forte l'ho capito dal primo giorno guardando negli occhi i miei compagni e ne sono ancora convinto".

Sezione: Copertina / Data: Ven 14 novembre 2014 alle 12:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
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