Calcio giovanile, Avigliano, Castello e Colonia uniti nel nome dei ragazzi: guida tecnica a Dino Pagliari

Calcio giovanile, Avigliano, Castello e Colonia uniti nel nome dei ragazzi: guida tecnica a Dino Pagliari

Dino Pagliari - Foto Ternana Time

Si è svolta nella serata di martedì una partecipata riunione presso Castel dell’Aquila, in occasione della presentazione di un progetto innovativo per il calcio giovanile che unisce tre società umbre: Avigliano, Castello e Colonia.

In un contesto dove spesso prevale la competizione tra club per accaparrarsi giovani talenti, questa iniziativa rappresenta una scelta in controtendenza, basata sulla collaborazione e sull’unità di intenti. L’obiettivo è chiaro: favorire la crescita dei ragazzi, non solo come calciatori ma anche come persone.

Dino Pagliari alla guida tecnica del progetto

A guidare questa nuova avventura sarà Dino Pagliari, ex gloria rossoverde da calciatore e tecnico di grande esperienza. Un nome che non ha bisogno di presentazioni per il pubblico ternano, e che rappresenta la figura ideale per portare avanti un progetto basato non solo sull’insegnamento del calcio, ma anche su valori educativi fondamentali.

Lo stesso Pagliari, al termine dell’incontro, ha sottolineato l’importanza del rispetto: degli orari, degli impegni, dell’avversario e delle regole della convivenza quotidiana. Un approccio che punta alla formazione dell’atleta completo, dentro e fuori dal campo.

Simone Natalizi e un team di tecnici al fianco di Pagliari

Accanto a Dino ci sarà Simone Natalizi, insieme a un gruppo di giovani tecnici qualificati pronti a mettere a disposizione entusiasmo e competenze. Una squadra di lavoro affiatata, consapevole che il successo del progetto dipenderà anche dal coinvolgimento delle famiglie e della comunità locale.

Durante la serata è stato ribadito che il percorso non sarà semplice e richiederà tempo, fiducia e cooperazione. Ma con la professionalità di chi guida e l’appoggio di tutti, soprattutto dei genitori, il cammino verso una sana crescita sportiva e umana dei ragazzi potrà dare ottimi frutti.

Il progetto di Avigliano, Castello e Colonia si candida a diventare un modello virtuoso per il territorio: un esempio di come il calcio possa tornare a essere strumento di formazione e aggregazione.