Ultim’ora Ferrari, via PER SEMPRE da MARANELLO: RIVOLUZIONE TOTALE

Ferrari - fonte X - ternananews.it
Alla vigilia della rivoluzione del regolamento, la Ferrari sta vivendo un periodo di novità: ecco qui tutti i dettagli.
La scuderia di Maranello sta per andare incontro ad una novità davvero clamorosa. Novità che ha a che fare con il nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore nel 2026 e che cambierà per sempre il volto della Formula 1 così come eravamo abituati a conoscerlo.
In un anno già non semplice per la Ferrari, l’addio di due dei volti simbolo della scuderia del Cavallino Rampante è destinato ad avere delle ripercussioni non da poco. Serve trovare un piano B il prima possibile.
La scuderia di Maranello arriverà probabilmente al secondo posto nel campionato costruttori, alle spalle delle McLaren, ma questo non vuol dire che sia stato un anno positivo. Soprattutto per le prestazioni sottotono di Lewis Hamilton (mai arrivato sul podio) e di Charles Leclerc (che invece non ha mai vinto).
Mentre il loro futuro sembra essere in bilico, c’è chi ha già deciso di dare il suo addio alla scuderia emiliana. Ecco di chi si tratta.
Ferrari, se ne vanno tutti: hanno già detto addio
Reparto Corse è scosso da un notevole turn over tecnico che coinvolge figure di primo piano nella progettazione della power unit. Due uomini chiave, Wolf Zimmermann, responsabile della ricerca e sviluppo sull’endotermico, e il suo vice Lars Schmidt, hanno scelto di lasciare Maranello per unirsi al progetto Audi F1 guidato da Mattia Binotto.
Entrambi sono considerati ingegneri di grande esperienza, capaci di proporre soluzioni estreme e innovative, sviluppate spesso in collaborazione con il centro austriaco AvL. Nonostante queste defezioni importanti, però, la Ferrari non sembra essere troppo in crisi.

Un progetto ambizioso per la Ferrari
L’area motori resta sotto la guida di Enrico Gualtieri, che mantiene saldamente il controllo della situazione. Al suo fianco emerge la figura di Davide Mazzoni, responsabile dello sviluppo della nuova power unit. Il progetto è ambizioso: l’ibrido sarà caratterizzato da una batteria compatta e leggera, pensata per garantire maggiore libertà agli aerodinamici e ai progettisti del telaio.
Insomma, nonostante gli addii di due dei volti più importanti, la Ferrari non ha di certo intenzione di restare a guardare. La sfida è importante: grazie ai nuovi innesti e alla sua struttura solida sarà chiamata ad affrontare il cambiamento più importante che la Formula 1 abbia vissuto negli ultimi anni. Il 2026 si avvicina sempre di più.