POLVERIERA FORMULA 1: ultim’ora incresciosa | Che scossone improvviso per i piloti

POLVERIERA FORMULA 1: ultim’ora incresciosa | Che scossone improvviso per i piloti

Bufera in Formula 1 -f onte X - ternananews.it

È scoppiata una grossa polemica dopo il Gran Premio del Messico: ecco che cosa è successo durante la gara.

Solo qualche giorno fa, il mondo della Formula 1 è stato sconvolto da due episodi controversi. Tutto è accaduto durante il Gran Premio del Messico dello scorso fine settimana, gara che ha consegnato la vittoria a Lando Norris, davanti a Charles Leclerc (al suo miglior risultato in questa stagione) e Max Verstappen.

Manca ormai poco più di un mese al termine di questa stagione. Se la McLaren ha salda la vittoria del campionato costruttori, c’è ancora da decidere chi sarà il pilota vincitore di questo 2025. A contendersi il titolo ci sono Oscar Piastri e Norris, insidiati da Verstappen.

Questi sono però giorni intensi per la Formula 1. I commissari del Gran Premio del Messico sono finiti sotto accusa per due episodi controversi che hanno segnato la gara. Il primo, avvenuto al secondo giro, ha sfiorato la tragedia dopo un contatto in curva 1 che ha lasciato dei detriti, allertando i commissari di intervenire dopo il passaggio del gruppo.

Poco dopo, Liam Lawson, rientrando dai box per sostituire l’ala anteriore, ha trovato in pista due commissari che stavano attraversando la pista, nonostante l’ordine di non entrarci più fosse stato diramato. Poteva davvero accadere il peggio.

Formula 1, scoppia la polemica

Il più sconvolto è senza dubbio Liam Lawson. “Non potevo credere a quello che stavo vedendo. Ero appena tornato in pista e quando sono arrivato alla prima curva mi sono trovato davanti due persone che attraversavano la pista. Ne ho quasi colpita una, è stato davvero molto, molto pericoloso. Ovviamente credo che sia stato tutto dovuto ad un malinteso, ma si tratta di una circostanza inaccettabile“, ha dichiarato il pilota.

La FIA ha immediatamente avviato un’indagine per chiarire l’accaduto, definito “grave e potenzialmente pericoloso”. Il secondo caso riguarda invece la Virtual Safety Car attivata a due giri dal termine, dopo il testacoda di Carlos Sainz all’ingresso del Foro Sol. Lo spagnolo, che aveva portato la sua Williams in una zona di fuga, non sembrava aver lasciato la vettura in una posizione realmente rischiosa. Tuttavia, la direzione gara ha deciso di neutralizzare la corsa, bloccando di fatto l’assalto finale di Verstappen su Leclerc e di Piastri su Bearman.

Max Verstappen commenta la vicenda - fonte Facebook - ternananews.it
Max Verstappen commenta la vicenda – fonte Facebook – ternananews.it

Anche Verstappen ha commentato la vicenda

Sono stati molti a giudicare la decisione come “eccessivamente prudente“, ma la FIA con una nota ufficiale ha spiegato che “dallavettura è iniziato a fuoriuscire del fumo. La direzione gara ha ricevuto la richiesta di consentire l’intervento dei commissari sia per mettere in sicurezza la monoposto che per il suo recupero… Il regime di VSC si è concluso non appena la vettura è stata confermata in una posizione protetta”.

Il pilota olandese, ovviamente, ha voluto dire la sua. “Nell’arco della mia carriera la safety car a volte mi ha aiutato, in altre meno, quindi ci sta che a volta si vinca e a volte si perda. Mi spiace solo perché credo che sarebbe stato un finale di gara divertente, forse un po’ più per me che per Charles, ma credo che al pubblico sarebbe piaciuto“, ha infatti dichiarato Verstappen.