PAZZESCO SINNER, questa volta nessuno può dire nulla | Impossibile criticarlo
Jannik Sinner - fonte Ansa Foto - ternananews.it
Di fronte a questa verità, chi lo critica non può che tacere: Sinner non si può mettere in discussione, ecco perché.
Proprio in questi ultimi giorni, Jannik Sinner si è trovato al centro di una durissima polemica. La sua decisione di non presentarsi alla Coppa Davis ha infatti attirato le critiche di molti.
Sono stati tanti, infatti, a giudicare la scelta di Sinner come un vero e proprio affronto nei confronti della Nazionale. Il tennista altoatesino ha giustificato la sua scelta con la necessità di riposarsi in vista della prossima stagione, ma questo non è bastato.
Il dibattito è più aspro che mai. La scelta di Sinner è stata infatti ripresa da diversi quotidiani e anche da molte trasmissioni televisive. L’altoatesino, sceso a inizio settembre alla seconda posizione del ranking atp in favore di Carlos Alcaraz, per il momento ha preferito non rispondere alle dure accuse che gli sono state rivolte in queste settimane.
La verità è che di motivi per attaccare Sinner in questi giorni ce ne sono veramente pochi e così ci si deve attaccare a qualsiasi pretesto.
Attaccare Sinner ora è impossibile, ecco il perché
Chi pensa che il 2025 di Sinner sia stato un disastro si deve ricredere. Negli ultimi quindici tornei disputati, Jannik Sinner ha infatti messo insieme numeri straordinari: nove titoli vinti e quattordici finali raggiunte, con un’unica eliminazione prima dell’atto conclusivo, avvenuta a Halle contro Bublik. Un rendimento impressionante, che testimonia la continuità e la solidità mentale del campione altoatesino, capace di trasformare quasi ogni partecipazione in un successo o in una corsa fino all’ultimo atto.
La sua serie vincente era iniziata dopo il torneo di Montreal 2024, dove si era fermato ai quarti contro Rublev. Da quel momento, Sinner ha conquistato Cincinnati e gli US Open, prima di arrendersi a Pechino contro Alcaraz e poi rifarsi subito trionfando allo Shanghai Masters. A chiudere una stagione da sogno, la vittoria nel Six Kings Slam, le ATP Finals di Torino e la Coppa Davis a Málaga, titoli che lo hanno consacrato come il dominatore del circuito.

Un 2025 da record per Sinner
Il 2025 era iniziato al meglio per Sinner, con la vittoria degli Australian Open. Poi la squalifica per il caso Clostebol e subito due finali consecutive, a Roma e al Roland Garros. A parte la parentesi negativa di Halle, Sinner è ancora inarrestabile, anche se ha dovuto fare i conti con un Carlos Alcaraz in continua crescita, che lo ha battuto sia a Cincinnati che agli Us Open.
Quest’anno Sinner si è potuto però fregiare della vittoria più importante della sua carriera, quella di Wimbledon, ma anche del primo posto a Pechino e del Six Kings Slam. Il tutto con l’obiettivo di tornare il prima possibile in cima alla classifica scalzando il rivale spagnolo.
