No, io in Arabia non ci vado | Resto assolutamente in Serie A: non mi interessano i soldi

No, io in Arabia non ci vado | Resto assolutamente in Serie A: non mi interessano i soldi

Nel futuro del calciatore ci sarà ancora la Serie A (Lapresse - Ternana News)

Ai soldi arabi ha preferito il calcio italiano: il ragazzo ha confermato di voler rimanere in Serie A respingendo l’offerta.

I petrodollari del calcio arabo continuano a rubare la scena anche in questa rovente estate di calciomercato. Come ormai accade da diverse stagioni, la Saudi Pro League sta diventando la meta prescelta da parte dei principali calciatori mondiali.

Questo per via dell’enorme potenza economica a disposizione dei club sauditi che quando puntano un calciatore molto difficilmente non centrano l’obiettivo. I costi dei cartellini non sono un problema, né tantomeno lo sono gli ingaggi.

Anche in questa estate i club arabi hanno fatto “spesa” nella nostra Serie A: l’Al-Hilal ha strappato all’Inter Simone Inzaghi, offrendogli un biennale da 27 milioni di euro a stagione. Cifre da capogiro. Simone Inzaghi che nella prossima stagione allenerà anche un’altra conoscenza della Milano calcistica: Theo Hernandez, che il Milan ha ceduto per 25 milioni di euro.

Sempre nel campionato arabo il prossimo anno giocherà Mateo Retegui, che solo pochi mesi fa ha vinto il titolo di capocannoniere della Serie A. L’Al-Qadsiah lo ha acquistato dall’Atalanta per 66 milioni di euro.

Oltre a Kean, c’è un altro grande rifiuto

Ma – casi rari – c’è anche chi dice di “no” alle ricchissime offerte arrivate dall’Arabia. È stato il caso di Moise Kean, che ha preferito rimanere a Firenze anziché cedere alla tentazione dei petroldollari. Nel contratto dell’attaccante italiano era presente una clausola di rescissione (scaduta il 15 luglio) dal valore di 52 milioni di euro.

Una cifra che proprio l’Al-Qadsiah – club che ha poi acquistato Retegui – era pronta a versare. Kean però ha rifiutato la proposta da 15 milioni di euro di ingaggio annui, preferendo la permanenza a Firenze. Ma in questa estate di calciomercato, il rifiuto di Kean non è stato un caso isolato: un altro big del nostro calcio ha infatti rifiutato una ricchissima offerta da parte di un club arabo.

Cristiano Ronaldo
Lo voleva l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo (Lapresse – Ternana News)

Nel suo futuro ci sarà ancora l’Italia

L’Al-Nassr, squadra dove gioca Cristiano Ronaldo, era pronta a fare follie per acquistare Christian Pulisic. L’americano è stato l’unica nota positiva, insieme a Reijnders, del Milan della scorsa stagione ed è legato ai rossoneri da un contratto fino al 2027, con le trattative per il rinnovo che sono ormai in fase avanzata.

Tanto che Pulisic non ha voluto sentire ragioni: ha ascoltato per cortesia la proposta del club arabo ma ha fin dal primo momento ribadito la sua volontà di rimanere in rossonero, club dove il nuovo allenatore Allegri lo stima molto. Per l’americano niente sirene arabe: nel suo futuro ci sarà ancora il Milan e la Serie A.