Mi hanno fregato più di 10mila euro, truffato nel giro di poche ore | CALCIATORE SOTTO SHOCK

Truffa da 10mila euro - fonte Pexels - ternananews.it
La vicenda ha raccolto il clamore di tutto il mondo del calcio italiano: ecco che cosa è successo e come è funzionata la truffa.
Come se non bastassero tutti i problemi con cui ogni calciatore si trova a fare i conti nella vita di tutti i giorni, tra infortuni e prestazioni non sempre al top, ci sono anche le truffe.
La vita dei calciatori è infatti purtroppo segnata spesso anche da problemi di questo tipo. Che non sono da poco, perché spesso si può arrivare a perdere anche migliaia di euro, proprio come nel caso di cui parliamo oggi.
La vicenda su cui ci soffermiamo, infatti, ha raccolto un clamore senza alcun precedente in Italia e non solo, attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di calcio. Non poteva essere altrimenti, considerando anche l’importo molto alto al centro di una truffa davvero pazzesca.
L’episodio ha sollevato anche una grande preoccupazione e ha fatto emergere molti casi simili, aprendo un vero e proprio vaso di Pandora su un fenomeno largamente diffuso. Ecco che cosa è successo e come è finita la vicenda di questa truffa.
Calciatore truffato, ha perso più di 10.000 euro
Tutto risale all’estate del 2022, quando un uomo di 60 anni, spacciandosi per osservatore sportivo, si è messo in contatto con i genitori di un giovane calciatore. Dopo avergli promesso un provino per entrare nelle giovanili dell’Ascoli ha convinto la famiglia, che si è fidata di lui ed ha acconsentito per esaudire i sogni del ragazzo, che come tanti vuole diventare un calciatore professionista.
E così il giovane ha sostenuto la prova, giudicata positiva. Il 60enne ha dunque indirizzato i genitori verso un complice, che ha richiesto la cifra di 10.000 euro per coprire presunte spese di vitto e alloggio, necessarie per il convitto in cui il ragazzo sarebbe stato inserito. Peccato che niente di tutto questo fosse vero.

È iniziato il processo contro i truffatori
La famiglia del giovane si è infatti recata ad Ascoli, dove ha scoperto che non esisteva alcun tesseramento. Era tutto un inganno e nel frattempo i truffatori si erano dileguati con il denaro ricevuto. I due sono però stati beccati insieme ad altre due persone: sono tutti accusati di truffa in concorso. La giustizia cercherà ora di far luce sui fatti per dare giustizia alla famiglia del giovane.
Nel frattempo, l’Ascoli Calcio si è pronunciato come totalmente estraneo alla vicenda prendendo le distanze dell’accaduto. Il processo è iniziato lo scorso 12 febbraio.