“Mi ha preso a schiaffi”: terremoto in Serie A | La denuncia del calciatore sorprende tutti

Terremoto in Serie A, le dichiarazioni del top player non sono affatto passate inosservate: “Mi ha preso a schiaffi”

Le ultime dichiarazioni, quelle che ha rilasciato il noto calciatore, non sono assolutamente passate inosservate ed hanno fatto, inevitabilmente, molto rumore.

Un vero e proprio terremoto quello che ha sconvolto la Serie A. L’atleta, che ha vestito gloriose maglie importanti, si è raccontato ed ha deciso di vuotare il sacco.

Dei racconti che, ovviamente, hanno colpito molto gli amanti del calcio visto che non conoscevano, fino in fondo, il suo passato che definire “burrascoso” è decisamente troppo poco.

Soprattutto per un episodio che lo ha colpito molto. Ovvero quando lo stesso calciatore sarebbe stato preso a schiaffi. Una vicenda che lo ha segnato particolarmente.

Terremoto in Serie A, le rivelazioni del calciatore sono scioccanti: “Ci disse così…”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al programma “Le Iene” è intervenuto Radja Nainggolan. Attualmente in forza ai belga del Lokeren-Temse, il “Ninja” ha raccontato vari aneddoti che fino ad ora erano completamente sconosciuti. Una adolescenza, quella vissuta dal classe ’88, non proprio facile: “Ho fatto tante ca***te: risse, furti ed altro. Ho intrapreso quella strada visto che non avevano nulla da portare a casa. La mia fortuna è che a 16 anni sono andato via, altrimenti non so come sarei finito“.

Nel suo periodo in giallorosso, per quattro anni e mezzo, ha raccontato: “Usciti dalla camera di Totti, io e Pjanic dovevamo andare dall’altra parte del corridoio e c’era Spalletti in mezzo. Cerchiamo di scavalcarlo per andare nella nostra camera ma lui si ci ha detto: ‘dove ca… andate?!’. Il giorno dopo ha messo Totti e Pjanic in panchina“.

Terremoto in Serie A, la rivelazione che spiazza tutti: “Mi tira uno schiaffo”

Un periodo, invece, quello in nerazzurro che non ricorda particolarmente con piacere: “Dopo una partita andata male, vado in un locale per festeggiare il compleanno di un amico. Al tavolo arrivano degli ultras e uno mi tira uno schiaffo. Ho incassato. Ho sempre vissuto così: con la mia libertà“.

Poi il recente evento che lo ha visto addirittura in manetta: “Mi hanno arrestato per ca…te. Avevo scambiato dei messaggi con Sekkaki, un amico d’infanzia. Secondo la polizia erano messaggi in codice, ma parlavamo di soldi prestati. La droga non c’entra, e nemmeno i debiti di gioco. Io sono contro la droga“.